35enne agli arresti domiciliari va a fare la spesa. Ma “tira dritto” alla cassa e non paga
Fatale fu la scatoletta di tonno per un 35enne di nazionalità serba, uscito di casa senza il permesso dell’autorità per andare a fare la spesa e, in più, macchiandosi di un nuovo reto per il furto di 12 confezioni contenenti del tonno in scatola. Per un valore di certo modico di circa 60 euro, ai danni di un supermercato di Vicenza, ma con il grave atto di disobbedienza al regime cautelare disposto dal Tribunale berico.
Che sia stata la fame o il desiderio di approvvigionarsi di cibo con astuzia, e quindi senza pagare il corrispettivo, toccherà ai giudici sorveglianti accertare i presupposti dei motivi di necessità, fatto sta che per il protagonista della vicenda nel frattempo scatteranno una o forse due nuove denunce a suo carico nel caso venisse ravvisata anche l’evasione
L’autore del furto ha ammesso ogni accusa a suo carico agli agenti di Polizia di Stato già di fronte alla sede di “Alì Supermercati”, chiamati al numero 113 da un dipendente del market. Quest’ultimo si era accorto dei movimento sospetti sotto la giacca da parte del cittadino serbo, agendo come richiesto: con prudenza non ha perso di vista il possibile ladro, chiedendo il supporto delle forze dell’ordine giunte appena in tempo all’uscita della rivendita di via Periz, nella nota zona del Mercato Ortofrutticolo del capoluogo.
Per A.D. – rese note le sole iniziali, con precedenti di giustizia – non è valsa alcuna giustificazione in merito alla sua posizione. Se è risultato vero che l’uomo sottoposto al regime di custodia ai domiciliari aveva facoltà di uscire dal suo alloggio, era altrettanto consapevole che preventivamente andava richiesto il permesso in Questura per poter avvalersi di questo diritto, con una telefonata di preavviso. E, in ogni caso, non certo per andare a far scorta di cibo rubandolo.
L’autore del furto, condotto pochi minuti dopo in Questura dopo aver restituito la merce intatta al punto vendita della città, ha ammesso la sua responsabilità sull’episodio. Per lui, oltre alla denuncia conseguente all’illecito commesso ieri, anche è scattata la segnalazione al Tribunale di Sorveglianza. Il “privilegio” del permesso vincolato ad uscire di casa, ora, sarà probabilmente sospeso.