Ruba una bici da donna e simula di averla acquistata. Ladro bloccato in stazione
Missione lampo e con esito positivo per la polizia locale operativa a Thiene, che nell’arco di qualche decina di minuti dalla denuncia del furto di una city bike riesce a individuare il presunto autore della ruberia, restituire il mezzo a pedali alla legittima proprietaria e avviare l’iter per l’espulsione dall’Italia a carico di un giovane ritenuto responsabile della sottrazione indebita, con pesanti indizi di colpa e precedenti analoghi prendenti.
Si tratta di un 24enne extracomunitario di origini africane, formalmente senza fissa dimora nè documenti, riconosciuto in C.S., giunto in Italia nel 2016 e già conosciuto dalle forze dell’ordine per un episodio recente. Il giovane straniero è stato individuato poco dopo mezzogiorno di ieri nei pressi dello scalo ferroviario thienese, mentre conduceva proprio la bicicletta rubata.
A sporgere la denuncia per furto era una donna di 57 anni di Zanè, presso la sede del comando di Thiene. Proprio qui, poco prima di mezzogiorno, la proprietaria del veicolo del valore di circa 300 euro era rimasta appiedata. Qualcuno aveva approfittato della sua assenza temporanea per rubare la bici in via Roma nel cuore del centro storico cittadino, a fianco del Duomo. Un agente del comando di via Rasa ha raccolto la descrizione del mezzo alle 12.10 e l’ha diramata alle pattuglie in servizio stradale, trovando un feedabck da parte di una coppia di colleghi che, viste esperienze analoghe precedenti, si era portata a buona ragione in stazione ferroviaria. Notando subito il 24enne diretto verso i binari, in sella a una bici coincidente con la nota recepita poco prima. Al controllo, l’interlocutore avrebbe riferito di averla acquistata poco prima da uno sconosciuto in cambio di 20 euro, e di essere intenzionato a rivenderla dopo averla caricata in una vagone del terno, probabilmente diretto a Vicenza per incontrare qualche ricettatore.
Versione tutta da dimostrare e poco verosimile viste le tempistiche brevi quella offerta dal probabile artefice del furto oltre che della ricettazione in corso. Il giovane, portato in comando per il riconoscimento – tutt’altro che agevole vista la riluttanza dell’individuo -, è risultato più volte soggetto a controlli in cui aveva offerto generalità false. E, inoltre, è risultato implicato in più reati contro il patrimonio: una ricettazione di bicicletta lo scorso settembre 2020 e l’occupazione abusiva di una camera in via Dante, sempre a Thiene, da coinquilino di un’anziana e la badante, meno di due mesi fa. Solo una settimana fa, inoltre, lo stesso soggetto – ospite di un centro in Altovicentino fino al 2018 – si è reso protagonista di una serie di insulti e minacce diretti a una donna e alla figlia minore per banali motivi.
Grazie alla restituzione della bici rubata, la legittima proprietaria ha potuto così far ritorno a Zanè in sella e sui pedali dopo aver ringraziato gli agenti del consorzio Ne.Vi per l’ottimo servizio, nel giro di un’ora circa dalla denuncia. Come da indicazioni del sindaco di Thiene ed in accordo con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Vicenza sono state pratiche per l’espulsione dal territorio nazionale del 24enne, la cui nazionalità non è stata resa nota.