Frenata obbligata per la campagna vaccinale in provincia. Dall’overbooking alla penuria di dosi
Dalle file di anziani in “overbooking” per vaccinare più persone possibili alla mancanza di scorte che costringe le Ulss (a causa di un ritardo di un paio di giorni nelle consegne da parte delle case farmaceutiche) a sospendere fra oggi e domani le vaccinazioni. E’ quanto sta accadendo non solo in provincia di Vicenza ma anche nelle altre analoghe del Veneto. “Al momento non sono disponibili posti liberi per la prenotazione. Per ulteriori informazioni consulta il sito istituzionale della tua Ulss”. E’ questa la nota che campeggia sulla pagina dedicata alla prenotazione on line della prima dose di vaccino anticovid per l’Ulss 7 Pedemontana, già da ieri pomeriggio.
Poi un indefinito “la prenotazione sarà ripristinata quanto prima” appare sulla schermata. Nel calderone, oltre alle forniture ritardatarie, per dovere di chiarezza va citato anche un aspetto secondario legato alle comunicazioni di disponibilità dei medici di famiglia che hanno aderito alla campagna. Il servizio on line, attivato ieri fra qualche disguido ma ufficialmente operativo da oggi, riguarda diverse categorie di cittadini, tutte attualmente non prenotabili per esaurimento ei posti: ultra 80enni, persone ad elevata vulnerabilità, i soggetti con disabilità grave (fa fede la Legge 104/1992 art. 3 comma3) e i 70-79enni (questi ultimi son quelli a cui il vaccino deve essere somministrato dai medici di medicina generale, in ambulatorio o nei punti vaccini).
Situazione parzialmente diversa rispetto ad Altovicentino, Bassanese e Altopiano si registra nell’Ulss 8 Berica, dove al momento le prenotazioni risultano ancora possibili (solo fino al 9 aprile però) per tutte le categorie a parte le persone vulnerabili. Sempre sul portale è disponibile l’elenco dettagliato delle categorie di utenti abilitate alla prenotazione della vaccinazione, specificando meticolosamente chi sono i soggetti considerati “fragili” e “con disabilità”. Situazione solo apparentemente meno “pesante” rispetto all’altra azienda sanitaria vicentina, visto che saranno comunque circa 3 mila i rinvii (già comunicati) tra oggi e domani per gli utenti tra i 70 e i 79 anni, che però sono stati già tutti riprogrammati tra sabato 3 e lunedì 5 aprile. Sono invece confermate tutte le vaccinazioni per gli over 80 già in calendario.
In una nota l’Ulss 7 Pedemontana nel primo pomeriggio di giovedì ha specificato che ad essere sospese saranno domani anche qui le vaccinazioni programmate dai cosiddetti “Mmg”, acronimo breve che indica i medici di medicina generale incaricati di provvedere – su base volontaria – alla fascia d’età 70-79 anni. La motivazione risiede nella carenza di vaccini stoccati nei magazzini, praticamente esauriti in queste ore. Che giunge proprio beffardamente in vista della piena operatività della macchina operativa affidata ai dottori del territorio come “freccia” all’arco della campagna. Nella nota ufficiale, si sottolinea la temporaneità della decisione presa oggi, con sblocco atteso a breve su indicazioni della Regione. Per gli anziani con in mano la prenotazione, sarà cura del medico di riferimento programmare una nuova convocazione, mentre per chi si era avvalso nelle ore scorse del portale per scegliere i punti di vaccinazione (Breganze, Cassola, Chiuppano e Thiene) un messaggio o una telefonata informerà l’utente sulle modalità del futuro appuntamento.
“Compatibilmente con il rispetto dei tempi per le prossime forniture attese, la vaccinazione da parte dei Medici di Medicina Generale per la classe 70-79 anni potrà riprendere già da sabato 3 aprile con gli utenti già prenotati per tale data. L’azienda – si specifica nella nota stampa – sta facendo tutti gli sforzi possibili per garantire le altre sedute di vaccinazione in programma domani, monitorando costantemente le scorte di vaccini. Rimangono pertanto confermate le sedute vaccinali per gli over 80 di domani, venerdì 2 aprile, presso le sedi di Roana (per la popolazione dell’Altopiano), di Arsiero, di Marano Vicentino e di Bassano-Palangarano”.
In ogni caso, rimane comunque a disposizione il numero verde della Regione Veneto 800-462340: il numero è regolarmente attivo, anche se questa mattina è stato a tratti difficile da raggiungere per alcun utenti in seguito all’elevato numero di telefonate ricevute.