Scandalo uova contaminate, Ue: anche l’Italia tra i Paesi coinvolti
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Si allarga e arriva anche in Italia lo scandalo delle uova contaminate dall’insetticida Fipronil, una sostanza anti-pulci vietata per gli animali destinati all’alimentazione poiché classificata come moderatamente tossica per l’uomo. Il nostro Paese figura tra i 15 che hanno ricevuto prodotti dalle aziende di Olanda e Belgio coinvolte nella vicenda. Gli allevamenti che hanno usato il fipronil sono stati identificati e la produzione è stata bloccata ma le partite contaminate viaggiano in Europa da mesi. I Paesi che hanno ricevuto lotti provenienti dalle aziende coinvolte sono Svezia, Francia, Germania, Regno Unito, Austria, Irlanda, Polonia, Romania, Danimarca, Slovenia, Slovacchia, Lussemburgo, Hong Kong e Svizzera. Ed ora anche l’Italia.
Tuttavia il ministero della Salute precisa: “Le autorita’ sanitarie hanno sequestrato in Italia alcuni prodotti provenienti da un’azienda francese che aveva usato le uova di uno degli allevamenti olandesi coinvolti nell’uso del fipronil. La segnalazione di questi prodotti, che non sono mai stati messi in commercio nel nostro Paese, era arrivata dalla Francia lo scorso 8 agosto”.
Il ministero della Salute conferma inoltre che non risultano al momento uova o ovoprodotti in Italia contaminati dal fipronil ma ha predisposto un piano di campionamenti su uova, ovoprodotti e carni di pollame per la ricerca della sostanza che verrà attuato in via cautelativa, anche in assenza di segnalazioni specifiche. Lo rende noto lo stesso ministero, che ha predisposto il sequestro di alcuni prodotti provenienti da una azienda francese prima che venissero distribuito sul mercato.
La Commissione europea ha convocato per il 26 settembre una riunione di alto livello con i ministri e le autorità interessate dalla vicenda. L’obiettivo del vertice è quello di trarre lezioni e discutere modi per migliorare continuamente l’efficacia del sistema dell’Unione riguardo a frodi e sicurezza alimentare.