Migranti, al Brennero sono scattati i controlli dell’esercito austriaco
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Detto fatto. L’Austria ha avviato i controlli sui migranti con l’ausilio dell’esercito. Le operazioni sono scattate sull’autostrada A13 (la Brennerautobahn) alla barriera di Schoenberg che si trova a circa 25 chilometri dalla frontiera con l’Italia, il passo del Brennero. Chiuse tre delle quattro corsie, controllate autovetture, furgoni e autobus.
A gettare benzina sul fuoco è stato poi un intervento del ministro dell’Interno austriaco Wolfgang Sobotka, il quale ha detto: “La sospensione dei controlli di frontiera all’interno dell’area Schengen è ammissibile soltanto qualora vi sia un adeguato controllo delle frontiere esterne dell’Europa. Finché il controllo di queste frontiere non sarà attuato, non vi sarà modo di evitare misure di carattere nazionale”. Parole pesanti interpretate come una risposta ad una fonte dell’Unione Europea che in giornata aveva auspicato una sospensione dei controlli sui migranti all’interno dell’area Schengen.
Controllati anche i treni. Otto funzionari di polizia e sedici soldati hanno effettuato controlli alla stazione ferroviaria di Matrei am Brenner su treni merci provenienti dall’Italia. I convogli di questo tipo infatti sono utilizzati dai profughi per raggiungere Austria e Germania con la speranza di non essere scoperti. Sul treno partito da Bolzano e diretto a Monaco di Baviera sono state scoperte due donne e quattro uomini di Costa d’Avorio, Nigeria e Burkina Faso. Le sei persone viaggiavano all’interno di un serbatoio vuoto dove normalmente è contenuto gas liquefatto.