Il tir era in viaggio ma nel cronotachigrafo risultava a riposo: multa salata per un autista
Per manomettere il cronotachigrafo usava un interruttore applicato ad hoc sotto il cruscotto. Per questo si è beccato una sanzione di quasi 1700 euro, gli è stata ritirata la patente e gli son pure stati decurtati 10 punti dalla stessa. La polizia locale Nord Est vicentino si augura che il camionista di Reggio Calabria protagonista della vicenda ora ci pensi due volte prima di mettere di nuovo a rischio la sicurezza propria e quella degli altri automobilisti.
Il fatto è avvenuto stamattina a Sandrigo intorno alle 9,30, quando una pattuglia di vigili del locale distaccamento durante un normale controllo stradale lungo la provinciale 119 Chizzalunga ha fermato un autoarticolato. Il conducente, G.G. un 58enne di Reggio Calabria, alla richiesta di visionare il disco del cronotachigrafo della giornata ha dato in mano agli agenti un foglio di registrazione sul quale i grafici di velocità e distanze risultavano a zero da oltre 2 ore e mezza. L’autortaticolato insomma per la strumentazione in quel momento era a riposo. Vista l’evidente incongruenza e appurato che l’uomo era in arrivo da Caltrano, il mezzo è stato accompagnato presso una vicina autofficina specializzata nella revisione dei cronotachigrafi per effettuare le opportune verifiche.
Appena giunti in officina il conducente, ormai messo alle strette, ha confessato di sua spontanea volontà di aver installato un dispositivo che, attraverso un interruttore celato sotto il cruscotto, disattivava il sensore di movimento dell’autoarticolato in modo che al suo comando il veicolo risultasse fermo. Da qui il lettore delle attività di guida veniva falsato in quanto con veicolo “virtualmente fermo” le attività di guida del conducente risultavano in automatico sospese e quindi a riposo. A scapito della sicurezza stradale.
Fatto smontare dai meccanici il dispositivo e ripristinata l’efficienza del veicolo, gli agenti hanno sequestrato il tir e inflitta al conducente una sanzione salata: 1698 euro di multa, ritiro della patente e decurtazione di 10 punti dalla stessa.