Saranno le centraline mobili dell’Arpav a dire se l’inceneritore inquina l’aria di Schio
Qualità dell’aria sotto osservazione a Schio da parte dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente, grazie alla convezione stipulata con il Comune. Le rilevazioni sono iniziate ieri grazie a due centraline mobili posizionate in via Tiziano Vecellio (quartiere Santa Croce) e in località Pozzo (verso Giavenale e Marano Vicentino).
La convenzione ha l’obiettivo di aumentare la conoscenza sulle ricadute degli inquinanti emessi dall’impianto di termodistruzione di Ca’ Capretta.
Per un periodo di 15 giorni, ripetuto ogni tre mesi, saranno misurate le polveri sottili – le pm10 – e su queste individuati i metalli (nichel, arsenico, cadmio e piombo) e gli idrocarburi policiclici aromatici (ipa). Saranno inoltre determinate le diossine, i furani e i policlorobifenili diossina-simili.
A conclusione della campagna di monitoraggio i tecnici Arpav predisporranno una relazione con i dati rilevati e le conclusioni sulla situazione della qualità dell’aria nella zona oggetto di monitoraggio. Non appena disponibile, la relazione verrà pubblicata sul portale Arpav nella sezione dedicata del Dipartimento Provinciale di competenza.