Paura in autobus per una liceale: capelli in fiamme per il gesto folle di uno sconosciuto
Un episodio inspiegabile, sia che si ipotizzi (a fatica) la causa accidentale che la “bravata”, quello accaduto ieri durante la corsa di un autobus di linea che collega il capoluogo Vicenza alla città di Arzignano. Una studentessa delle superiori si è vista improvvisamente la folta chioma andare a fuoco, dopo aver sentito per un attimo una vampata di calore alle sue spalle, quando ormai la corsa era in dirittura d’arrivo, al capolinea. Un atto senza senso che vedrebbe come responsabile un 51enne proprio di Arzignano, un volto già noto alle forze dell’ordine.
Subito altri pendolari e il personale dipendente presente nella stazione di Svt si sono precipitati in soccorso, attirati dalle urla della 17enne in preda al panico. Riuscendo a spegnere la fiammata in pochi attimi, prima che dai capelli potesse provocare danni gravi come ustioni al volto. Fondamentale l’intervento dell’autista nell’occasione, il tutto mentre qualcuno alla chetichella se la svignava approfittando della concitazione di quei secondi.
Il fatto si è svolto intorno alle 13.30 di giovedì, con la liceale di ritorno da Vicenza ai primi giorni dal rientro sui banchi di scuola di martedì scorso. Si era accomodata sola su una fila, ligia alle regole di distanziamento, con qualcuno regolarmente alle spalle a debita distanza. Senza fare troppo caso a chi avesse alle spalle. Ad “appiccare” il fuoco è stato uno sconosciuto per l’adolescente, con cui la ragazza non avrebbe mai scambiato nemmeno una parola in precedenza. Egli è stato poi riconosciuto dalla stessa e fermato dai carabinieri in un secondo momento, nel corso della giornata di ieri.
La ragazza vittima del gesto inconsulto era del tutto inconsapevole del fatto che sul sedile posteriore rispetto al suo si trovava qualcuno con in mano un accendino, utilizzato in maniera insensata per uno scherzo, forse, di sicuro finito male. Una follia che porterà con ogni probabilità a una denuncia, visto che comunque la ragazza ha riportato delle lesioni superficiali non meglio specificate e si è recata al pronto soccorso del Cazzavillan, accompagnata dai familiari. Per poi venire dimessa dopo una visita accurata e alcune medicazioni, con la prospettiva di dover ritoccare anche la propria capigliatura in parte bruciata.
Sul posto era giunta una pattuglia Radiomobile, con l’equipaggio che ha raccolto subito le testimonianze dei presenti andando poi a cercare il presunto artefice dell’atto pericoloso per l’incolumità altrui. Quest’ultimo si era già allontanato, a piedi, facendo quindi perdere le proprie tracce ma incurante dell’impianto di videosorveglianza, che ha contribuito a dargli un’identità. Ad oggi l’uomo è solo un sospettato, ma più persone lo avrebbero riconosciuto e si dovrà solo attendere il corso della giustizia, visto che avrebbe negato ogni addebito. Il reato contestato potrebbe essere configurato in aggressione con le aggravanti del caso.