Brindisi davanti al bar. Un 38enne alticcio si ribella ai carabinieri e li offende: denunciato
Nel “giro” di controllo del tardo pomeriggio di venerdì i carabinieri della stazione di Lusiana Conco si sono imbattuti in un quartetto di persone considerate in violazione delle normative anti contagio, e da qui ieri sono scaturiti attimi concitati culminati con le escandescenze di uno di loro, un cittadino di Lusiana di 38 anni.
Tra gli avventori di un bar del paese, secondo la versione fornita oggi dalle forze dell’ordine sull’episodio, anzichè allontanarsi per consumare la bevanda acquistata in modalità d’asporto qualcuno si era intrattenuto di fronte al locale in barba alle disposizioni del Dpcm che vietano soste e assembramenti (con il Veneto tra le regioni in zona arancione). Alcuni avevano un bicchiere in mano, altri no, ma per la pattuglia in servizio si era comunque creato un capannello di persone ad oggi ancora non concesso.
Dei quattro “presi di mira” uno era in preda all’alcool, secondo il racconto dei militari. Un residente della zona, ora indagato in Procura, che si sarebbe non solo ribellato rifiutandosi di collaborare con la pattuglia dell’Arma, spingendosi fino a oltraggiare i componenti con minacce e offese “irripetibili”. E, guadagnandosi, così, un’inevitabile denuncia prima di essere riportato alla calma. Nulla è imputato agli altri sanzionati sul piano amministrativo, invece, i quali che potranno eventualmente far valere le proprie ragioni con un ricorso.
L’episodio risale alle 18 di ieri, in quello che sarebbe in condizioni pre-pandemia un orario in “fascia aperitivo”. Il gruppetto stazionava all’esterno di un esercizio locale il cui nome non è stato reso noto. Anche il gestore è stato multato al pari dei trasgressori con sanzione di 400 euro riducibile a 280 se pagata entro cinque giorni. Ma non finisce qui, in quanto alla stessa viene automaticamente collegata la sospensione dell’apertura per un periodo dai 5 ai 30 giorni – la ratifica spetta al Prefetto di Vicenza – e, nel caso specifico, anche una contestazione extra per aver somministrato alcolicia una persona già in stato di ebbrezza avanzata.
Il 38enne, infatti, è stato descritto dai carabinieri come fuori di sè non solo per la rabbia dimostrata a parole inveendo contro le istituzioni ma anche per l’effetto del “gomito alzato” fino a superare l’asticella della manifesta ubriachezza in luogo pubblico. Motivo per cui, per lui, alla sanzione per le violazioni legate al Covid, sarà contestata un’altra violazione. “Nel corso della loro identificazione, uno di questi, in palese stato di ubriachezza, iniziava ad inveire contro i militari, pronunciando frasi oltraggiose, altamente offensive per l’onore ed il prestigio dell’Arma“. Così recita la motivazione addotta in calce alla descrizione dell’episodio, con il comando di Compagnia di Bassano del Grappa a recepire l’esito del controllo da parte dei colleghi e avviare le procedure.