Sequestrata una casa di appuntamenti in via San Rocco
Ha un seguito inaspettato l’episodio di percosse da parte del compagno a carico di una donna sudamericana, avvenuto l’8 settembre scorso davanti allo sportello donna di Thiene. L’appartamento dove viveva la coppia in via San Rocco, zona Conca, era infatti una casa di appuntamenti ed è stato posto sotto sequestro dalla polizia locale Nord Est Vicentino.
La vicenda ha inizio in agosto, quando, a seguito di una segnalazione pervenuta dalla Questura di Vicenza, la polizia locale ha eseguito una serie di accertamenti nei confronti di A.B., un ragazzo di 24 anni di nazionalità colombiana. Il giovane veniva infatti segnalato dalla Questura quale ospite in un appartamento di una sua connazionale di 43 anni residente a Thiene e la polizia locale doveva rintracciarlo per notificargli un ordine di allontanamento dal comune di Vicenza a causa di un lite furiosa con un altro giovane, proprio nel capoluogo nel mese di luglio.
L’8 settembre scorso, poi, come si ricorderà, fu proprio la 43enne colombiana a presentarsi allo Sportello Donna del Comune di Thiene dichiarando di voler denunciare A.B. per presunti maltrattamenti. La 43enne venne raggiunta dal connazionale proprio davanti allo Sportello e ne seguì un alterco violento nel quale la donna riportò ferite alla fronte e al labbro superiore, giudicate guaribili in otto giorni dal pronto soccorso dell’ospedale di Santorso. Del 24enne, allora, i carabinieri non trovarono tracce nell’appartamento e la donna, che già era stata allo sportello altre volte, venne ospitata per un paio di giorni in un struttura protetta per donne vittime di violenze, ma da lì si allontanò poi nel giro di un paio di giorni di sua spontanea volontà, rientrando nella sua abitazione in via San Rocco senza sporgere denuncia per maltrattamenti.
Fu allora che molti cittadini della Conca raccontarono ai vigili che il litigio tra i due colombiani era avvenuto perché lui non accettava che la donna si prostituisse e che l’appartamento era in realtà un luogo di prostituzione, dove esercitavano sia la 43enne che molte altre donne, ospitate temporaneamente per attirare i clienti. I cittadini alla polizia locale hanno raccontato che il via vai di uomini andava avanti da un paio di anni, con arrivi a tutte le ore di maschietti e padri di famiglia in cerca di sesso a pagamento con le belle sudamericane, con rumori e alterchi tra sudamericani all’interno dell’appartamento. Litigi che a volte proseguivano in strada tra scenate ed urla.
La polizia locale ha poi verificato che nei siti specialistici varie donne erano ritratte in abiti succinti all’interno dell’abitazione in questione con l’acronimo “milf”, pubblicizzando varie prestazioni e reclamizzando ottime recensioni.
Nel corso di vari servizi in abiti borghesi, agenti di polizia locale hanno potuto così documentare l’assiduità con cui vari clienti frequentavano la casa di appuntamenti in via San Rocco, provenienti da Bassano del Grappa, Schio, Dueville e altri comuni del vicentino, soprattutto nelle fasce pomeridiane e serali. Le prestazioni venivano messe sul mercato a 70/80 euro l’una.
Constato che lasciare la disponibilità dell’immobile potesse aggravare e protrarre le conseguenze del reato, ieri pomeriggio l’appartamento è stato posto sotto sequestro, con tanto di sigilli, dalla polizia locale, guidata dal comandante Giovanni Scarpellini, che ha escluso responsabilità a carico dei proprietari dell’appartamento.