Vaccini, caos Johnson&Johnson: gli Usa lo sospendono. Speranza incontra l’Aifa
Dopo AstraZeneca un altro vaccino finisce in una vera e proprio polveriera: è il nuovissimo Johnson&Johnson, bloccato ufficialmente dagli Stati Uniti, che ne hanno chiesto la sospensione dopo alcuni casi di reazioni avverse gravi, in particolare dopo alcuni casi di coagulazione. Lo stop, che probabilmente è una questione di giorni, è conseguenza di sei casi di sviluppo di una malattia rara nei 15 giorni successivi alla somministrazione dello stesso vaccino.
Le ripercussioni si fanno subito sentire anche in Europa. L’Italia, che ha ricevuto il carico di vaccini Johnson&Johnson, è costretta a tenerli fermi, almeno per ora, a Pratica di Mare. Dopo aver convocato una riunione urgente con l’Aifa, il ministro della Salute italiano, Roberto Speranza, ha spiegato: “Valuteremo nei prossimi giorni, ma penso che anche questo vaccino dovrà essere usato perché è importante. Capiremo, appena a Ema e Stati Uniti daranno informazioni definitive, quale sarà la strada migliore”.
L’auspicio, proprio come per AstraZeneca, è anche in questo caso quello di poter sciogliere i nodi il prima possibile per poter usare anche il vaccino Johnson&Johnson senza alcun problema e far sì che la campagna vaccinale nel nostro Paese non subisca altri rallentamenti significativi. Il tutto mentre l’effetto psicosi è dietro l’angolo ed il rischio che tanti italiani rinuncino a farsi somministrare il siero aumenta di giorno in giorno.