Quanto sei bella Roma! Giallorossi in semifinale: ora il tabù Manchester United
Un’altra notte magica per la Roma. Ma stavolta, rispetto al match d’andata ad Amsterdam, la notte magica vale la qualificazione alle semifinali di Europa League. Dunque, nel disastro del calcio italiano, la squadra giallorossa continua a tenere alta la bandiera tricolore nelle Coppe europee. Nella sfida di ritorno, contro l’Ajax finisce 1-1 e il team di Fonseca passa il turno in virtù del 2-1 ottenuto in terra d’Olanda una settimana fa. All’Olimpico, Edin Dzeko risponde al vantaggio firmato dal 19enne attaccante Brobbey, una quercia di colore; una forza della natura, un giocatore che i Lancieri hanno già ceduto al Lipsia. Come da sorteggio precedente, la Roma adesso se la vedrà con il Manchester United sua bestia nera da sempre. Dall’altra parte del tabellone si affronteranno Villareal e Arsenal.
I precedenti tra Roma e Red Devils sono tanti e tutti favorevoli ai britannici. Precedenti di Champions League. Nel 2007, per i quarti di finale, Totti e compagni vinsero 2-1 all’Olimpico grazie a un gran gol di Vucinic; nel ritorno però grandinata di reti United e umiliante 7-1 per i giallorossi di Luciano Spalletti. L’anno dopo quattro sfide in un stagione, due ai gironi: 1-0 inglese a Old Trafford e 1-1 a Roma. Ai quarti invece, 2-0 Manchester nella Capitale e 1-0 per Cristiano Ronaldo e compagni al ritorno. Manchester dunque finora tabù per i capitolini, un motivo in più per provare la grande impresa e cambiare la storia. Stavolta, gara di andata in Inghilterra il 29 aprile, ritorno all’Olimpico il 6 maggio.
La partita contro l’Ajax. Come 7 giorni fa, tanta sofferenza fino alla fine per la Roma che però butta il cuore oltre l’ostacolo e passa. E come all’Amsterdam Arena, giallorossi all’inferno e ritorno. Dopo lo 0-0 del primo tempo, senza troppa sofferenza, nella ripresa Brobbey dopo 4 minuti porta in vantaggio gli ospiti. Al 57′, i Lancieri raddoppiano con Tadic: proprio lui, l’uomo che all’andata si era fatto parare il rigore del 2-0 da Pau Lopez. Ma la rete matura dopo un evidente fallo di Tagliafico su Mkhitaryan: l’arbitro inglese Taylor convalida prima di essere richiamato dal Var. Il fischietto britannico allora va al monitor, guarda, torna sui suoi passi e annulla.
Dopo aver visto le streghe la compagine di Fonseca si sveglia e pareggia con Dzeko. Edin ispirato da uno sfrontato Riccardo Calafiori: 18enne difensore di fascia mancino ancora una volta nella veste dell’infortunato Spinazzola. Straordinario traguardo raggiunto dal bosniaco: è il suo 30° gol nelle Coppe europee. Lo stesso attaccante nell’esultare sprona i suoi urlando: “Forza che siamo più forti!”. E allora la Roma si ricompatta e con unghie, denti, e grande cuore non molla reggendo fino al quinto minuto di recupero. Le lacrime di Gianluca Mancini al triplice fischio dell’arbitro, sono il massimo esempio di gioia e sofferenza. Testimoniano un mix di emozioni uniche per questo fantastico traguardo raggiunto da una Roma sempre più, bella di notte.