Elezioni in Austria. Svolta a destra: vince Sebastian Kurz
L’Austria si prepara ad avere il più giovane capo di governo al mondo. A scrutinio quasi finito Sebastian Kurz è in vantaggio. Secondo gli exit poll, il 31enne, leader dell’Ővp, dovrebbe conquistare la cancelleria con oltre il 31% dei suffragi e guadagnando così quasi l’8% rispetto alle elezioni del 2013. Il suo partito non avrebbe comunque una maggioranza tale da poter governare da solo. Dietro l’Ővp un testa a testa tra l’estrema destra del Fpoe di Heinz Christian Strache, che si attesta al secondo posto con il 27,4% e i socialdemocratici finora al governo con il partito popolare di Kunz con il al 26,7%. I Verdi rischiano, per la prima volta dal 1986, di restare fuori dal Parlamento. Secondo gli ultimi dati diffusi i Verdi sono dati al 3,9%, e la soglia minima di sbarramento è del 4%.
All’orizzonte si ipotizza quindi una coalizione di Kurz con l’estrema destra, anche se lo stesso leader dei Popolari dice di non escludere nessuna alternativa post-voto. La svolta a destra comunque è netta: il ministro degli Esteri uscente ha imposto infatti al partito popolare una virata impostando il programma sulla promessa di frenare l’immigrazione clandestina.
Le parole di Kurz. “Vi posso promettere che da oggi lotterò con tutte le mie forze per cambiare questo Paese”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e leader dei popolari dell’Övp Sebastian Kurz, in una prima reazione all’esito del voto. “Accetto questa responsabilità con grande umiltà”, ha continuato il 31enne prossimo cancelliere. Il voto, ha aggiunto Kurz, è “un chiaro mandato per realizzare le riforme e i cambiamenti voluti dai cittadini”.