Inseguimento lungo la Provinciale, nomadi in fuga gettano dall’auto gli arnesi da scasso
Un movimentato episodio è andato in scena nel primo pomeriggio di ieri lungo alcune strade del Comune di Thiene, con protagonisti tre giovani nomadi poi denunciati per detenzione di arnesi da scasso (uno di loro anche per porto abusivo di oggetto atto ad offendere) dei quali hanno tentato di disfarsi lanciandoli dal finestrino dell’auto su cui erano in fuga.
Il tutto si è svolto poco prima delle 15, quando una pattuglia della polizia locale Nordest Vicentino in transito lungo la Strada Provinciale 349 con direzione di marcia verso Villaverla ha notato, all’altezza dell’intersezione con via del Terziario, un’autovettura Ford Ka nera che, in modo imprudente, si immetteva sulla via diretta verso il centro di Thiene. Gli agenti vedendo la manovra hanno fatto inversione di marcia e raggiunto l’auto. Il conducente, accortosi di essere seguito dai vigili, ha accelerato e si è immesso su via delle Arti e successivamente su via Dei Pini compiendo svariate violazioni. Ad un certo punto gli agenti hanno notato che il passeggero seduto a lato del conducente ha lanciato fuori dal finestrino un involucro di colore nero. La macchina, non senza difficoltà, è stata poi fermata dai vigili che hanno identificato le persone a bordo: si trattava di tre giovani originari della Croazia, ma di fatto cittadini italiani nomadi. E.B. di 24 anni e R.B., di 21, residenti a Saletto (nel Padovano) e L. B., 24enne residente a Pramaggiore (nel Veneziano).
Da una verifica al terminale a carico di uno dei tre è risultato pregiudicato per reati contro il patrimonio (furti). Un’altra pattuglia, il cui intervento in supporto era stato nel frattempo richiesto alla centrale operativa, ha recuperato nel luogo dove era stato lanciato l’involucro due cacciavite da 29,50 centimenti ed un guanto di lavoro. Nel bagagliaio dell’auto invece erano nascosti una mazzetta, uno scalpello, una pinza, una forbice ed un altro paio di guanti da lavoro, dei quali i tre non erano in grado di giustificare il possesso.
A seguito della perquisizione di L. B., inoltre, è stata rinvenuta una bomboletta di spray al peperoncino, occultata nel marsupio che indossava. I tre sono stati denunciati, in concorso, per “detenzione di arnesi atti allo scasso” ed L.B. è stato deferito in stato di libertà anche per il reato di “porto abusivo di oggetto atto ad offendere”.