Autonomia M5S in Regione: “Zaia cerchi ampia condivisione in Consiglio”
“I veneti hanno votato a favore dell’autonomia: ora non ci sono più scuse. Il nostro dovere è quello di portare a casa questo risultato, dobbiamo essere bravi portavoce portando nelle istituzioni le istanze dei cittadini e realizzarle in tempi certi. Per raggiungere questo obiettivo è però necessario andare oltre le logiche politiche di parte e sposare tutti assieme la causa comune, siamo chiamati a indossare la maglietta della nazionale dei veneti”. Queste le parole del capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Consiglio regionale del Veneto Jacopo Berti durante la conferenza stampa sul Referendum del 22 ottobre, organizzata dal Gruppo consiliare regionale dei grillini.
“Il nostro obiettivo finale – sottolinea il consigliere regionale – è quello di regalare ai nostri corregionali la forma più ampia possibile di autonomia, ma per tagliare questo ambizioso traguardo è necessario procedere per gradi, come quando si costruisce una casa, e iniziare a rivendicare ambiti di competenze che noi riteniamo prioritari: l’istruzione, le infrastrutture tecnologiche a iniziare dalla banda larga, la tutela dell’ambiente”.
“L’autonomia è responsabilità e noi siamo chiamati a realizzare la volontà popolare – continua l’esponente Pentastellato – Abbiamo voglia di lavorare tanto per portare a casa l’autonomia, per la quale ci siamo sempre spesi con grande umiltà in un atteggiamento di ascolto dei cittadini. Dobbiamo aprire la trattativa con Roma, ma solo un governo targato M5S potrà dare reale seguito alle istanze espresse così chiaramente dai nostri corregionali. Zaia non può pensare di andare avanti da solo in questa fondamentale battaglia, a Roma deve essere portata una Legge del Consiglio regionale ed è necessaria un’ampia condivisione politica per raggiungere il risultato voluto”.
“Dobbiamo però – chiosa Jacopo Berti – fare chiarezza su un aspetto cruciale: il Governatore non può chiedere per il Veneto lo status di Regione a Statuto Speciale, perché questa pretesa non è stata oggetto della consultazione popolare ed è già stata bocciata dalla Corte Costituzionale. Dobbiamo smettere di illudere i cittadini e fare speculazioni politiche sulla loro pelle in vista della prossima campagna elettorale per le Politiche. E’ invece il momento di instaurare una ‘Pax Veneta’, riunire le forze dei diversi Gruppi consiliari e remare tutti dalla stessa parte, ovvero quella dei cittadini veneti che a gran voce ci hanno chiesto l’autonomia della Regione”.