Covid, da lunedì quasi tutta Italia gialla. Sono cinque regioni arancioni, la Sardegna resta rossa
Da lunedì 26 aprile l’Italia cambia ancora colore: 5 le regioni in area arancione, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta; la Sardegna è invece l’ unica regione a restare in zona rossa. Tutte le altre Regioni e le due Province Autonome sono in area gialla. Circa 50 milioni gli italiani potranno quindi tornare al ristorante, al bar, al cinema, resta però confermato il coprifuoco alle 22. Il direttore della Prevenzione del ministero Gianni Rezza, ha sottolineato che bisogna responsabilizzare le persone e le riaperture non vanno viste come un liberi tutti”.
Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, durante conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio settimanale della Cabina di Regia organizzata dal ministero della Salute ha dichiarato: “L’epidemia sta decrescendo in molte regioni, tranne che in alcune. L’incidenza calcolata è pari a 159 contro 182 della scorsa settimana, mentre quella calcolata su domenica scorsa vede una decrescita da 157 a 160. Quindi comunque è sopra i 50 casi per 100mila abitanti. Il leggero calo dell’Rt è un tesoretto – ha sottolineato – ma ci vuole cautela e gradualità rispetto al rilassamento delle misure e alle riaperture. Altro elemento importante è avere strumenti di monitoraggio per intervenire laddove ci fossero fenomeni di ricrescita dei casi”.
Intanto sono 14.761 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, a fronte di 315.700 tamponi eseguiti. Il tasso di positività si attesta al 4,7%, in leggero aumento rispetto al 4,4% di ieri. Nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 342, per un totale di 118.699 dall’inizio della pandemia. I guariti sono stati 21.069. Calano di 42 unità le terapie intensive, mentre sono 654 in meno le persone ricoverate negli altri reparti Covid. L’indice Rt medio nazionale si attesta a 0.81, registrando così un nuovo calo rispetto alla scorsa settimana che era a 0.85.