Botte, coltellate e maltrattamenti sulla compagna: 52enne denunciato e allontanato da casa
E’ una lunga storia di violenze psicologiche e fisiche quella emersa a Valdagno grazie all’attività del nucleo investigativo operativo della polizia locale Valle Agno. Un 52enne valdagnese è stato denunciato per lesioni e maltrattamenti sulla compagna di 46 anni. All’uomo la sera di martedì scorso è stata anche notificata la misura cautelare di allontanamento dalla casa in cui i due vivevano insieme, con divieto di avvicinamento ai luoghi che frequenta la vittima. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari Cristina Arban, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Serena Chimichi.
La vicenda che ha fatto emergere la situazione di violenza ha inizio un paio di settimane fa, quando una donna chiede l’intervento dei vigli presso un pubblico esercizio di Valdagno, affermando di esser stata abbandonata sul posto dal proprio convivente, che si era allontanato portandosi via, oltre che l’auto, anche i suoi effetti personali e il cellulare.
Quello che sembrava un banale litigio di coppia, si è rivelata però una storia fatta di maltrattamenti sia fisici che psicologici, con la donna prostrata da una situazione di totale sottomissione e fragilità nei confronti del 52enne, imponente anche fisicamente. E’ stato lo spirito di osservazione degli agenti che ha permesso di sollevare il velo sulla triste realtà vissuta dalla 46enne: mentre la donna consegnava loro il documento di identità, hanno infatti scorto all’interno della borsa un coltello intriso di sangue. Alla richiesta di spiegazioni, la signora con molta difficoltà ha iniziato a raccontare quello che il compagno le faceva passare, ossia le continue lesioni con coltello stesso.
Con pazienza, gli agenti sono riusciti a convincerla a ricorre alle cure del pronto soccorso dell’ospedale San Lorenzo. Qui le risultanze degli accertamenti a cui è stata sottoposta hanno confermato quanto affermava. I medici hanno scoperto anche diverse lesioni, subite nei giorni precedenti, tra le quali un grosso taglio ed estese tumefazioni all’addome.
L’attività del nucleo investigativo della polizia locale è quindi proseguita nei giorni seguenti, raccogliendo gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo per quel che riguarda il reato di maltrattamenti in famiglia. Dalle sommarie informazioni – attinte anche dalle persone che lo conoscono, tra le quali quella della ex moglie – è emerso un quadro della sua personalità impressionante, con costanti comportamenti violenti nei confronti delle donne, spesso sfociati in percosse o lesioni personali, anche a causa dell’abuso di alcol.
Ora il 52enne dovrà rispondere dei reati contestati ed in caso di violazione delle prescrizioni di allontanamento, potrebbero aprirsi per lui le porte del carcere.