Arbitri Bassano, 70 ragazzi al corso aspiranti. “Insegniamo a rispettare le regole”
Sono stati ben 70 i ragazzi tra i 14 ed i 18 anni che hanno partecipato al corso arbitri promosso dalla sezione bassanese dell’Aia. Un numero considerevole che conferma l’ottima tradizione della città del Grappa, una delle più blasonate e storiche d’Italia.
Il corso, iniziato a metà ottobre, ha riscosso un grande successo soprattutto grazie all’ottimo lavoro fatto dalla sezione intitolata a Numa Pompilio Selvaggi nelle scuole del bassanese. “Ci siamo impegnati molto per il reclutamento di nuovi arbitri nelle scuole, con incontri diretti con gli studenti durante le ore di educazione fisica – scrive la sezione in una nota – e per questo dobbiamo ringraziare i professori e dirigenti scolastici per la grande disponibilità che ci é stata data. Abbiamo portato dapprima l’interesse di oltre 100 ragazzi dai 14 ai 18 anni fino ad avere ad 70 partecipanti alla prima serata del corso arbitri presso la nostra sezione”.
“Nelle scuole il messaggio principale che portavamo per “sponsorizzare” il corso arbitri era quello del “rispetto delle regole” come componente primaria – prosegue la nota – cercando di spiegare a tutti i ragazzi che l’esperienza arbitrale, al di lá dei risultati sportivi, porta verso un’esperienza formativa per il futuro di ognuno in un ambiente sano e di valori volti proprio al rispetto delle regole essendo l’arbitro dapprima portatore di regole sul campo. Molti genitori infatti, durante la serata di presentazione del corso, hanno espresso grande soddisfazione per la scelta dei figli di partecipare al corso appoggiandoli proprio per il tipo di attività costruttiva”.
La sezione di Bassano attualmente conta 160 associati, è presieduta da Marcello Mezzasalma e può annoverare ben sei tra arbitri e assistenti attivi tra Lega Pro e Serie D.