Giulio Regeni: le sue paure affidate a un chat
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Giulio Regeni confessò le sue paure e i suoi dubbi sul compito affidatogli dalla sua prof ad un amico in una chat pubblicata dal Corriere della sera. Il giovane ricercatore temeva che i suoi studi sul campo a Il Cairo potessero metterlo in pericolo ma non voleva tirarsi indietro e fare la figura del vigliacco nei confronti di Maha Mahfouz Abdel Rahman, la tutor che gli commissionò la ricerca sui sindacati e che la Procura di Roma da tempo vorrebbe interrogare.
“La mia supervisor me disi: sta tranquillo, basta non far cazzate, ma la verità xe che basta poco” (La mia tutor mi disse: sta tranquillo, basta non far cazzate, ma la verità è che basta poco”).
La consapevolezza di muoversi su un terreno minato: “Mi so cosa far e no far, ma no voio crear potenziali problemi” (“So cosa fare e non fare, ma no voglio creare potenziali problemi”).
E ancora il timore di lasciare una cattiva impressione sulla docente: “Son sicuro che Maha des me vedi come un paraculo” (“Sono sicuro che Maha adesso mi vede come un paraculo”).
Queste conversazioni telematiche, scritte in un strano miscuglio di italiano e dialetto triestino, sono alla base della rogatoria con cui si ribadisce la richiesta di interrogare la supervisor di Cambridge. I genitori di Giulio, Paola e Claudio Regeni continuano a sperare che almeno dalla Gran Bretagna possa venire un contributo visto che la prima convocazione formale di Maha Mahfouz Abdel Rahman risale al mattino del 7 giugno 2016, ma da allora nessuna novità.
Non condivide la prof. Giulio Regeni “era là per un interesse insaziabile di capire e aiutare, non spinto da qualcuno. E’ un insulto alla sua memoria suggerire il contrario”, ha dichiarato Rabab El Mahdi, la tutor di Regeni all’Università Americana del Cairo,al Corsera,dopo le accuse e i sospetti pubblicati sui media italiani sulla supervisor di Cambridge Maha Abdelrahman e su lei stessa. “Sono arrabbiata”, ha detto. “Non solo questi articoli sono ingannevoli” ma “servono solo a spostare l’attenzione su chi ha torturato e ucciso Regeni”.