Protesta della coop dipendente dal Consorzio dei Caseifici: “Messi fuori dall’oggi al domani”
Messi fuori dallo stabilimento in cui lavorano dai carabinieri, per problemi fra chi ha affittato l’attività e l’azienda, ora fallita, che aveva messo a disposizione lo stabile. 13 soci lavoratori vicentini della cooperativa Verona 83, da anni impiegati nel confezionamento e stagionatura di formaggi in una fabbrica a Povolaro di Dueville, rischiano di perdere il posto per una serie di problemi slegati dalla loro stessa attività.
Questa mattina i membri della coop, tutti soci lavoratori dipendenti dall’attività da molti anni, hanno manifestato con cartelli e striscioni davanti allo stabilimento ora chiuso dai sigilli giudiziari, in strada Marosticana al civico 81. “E’ una vicenda surreale – dichiara Matteo Molin Fop, sindacalista di Adl Cobas che segue la vicenda – ieri il curatore fallimentare della “Confezionamento formaggi spa”, Monica Auditore, si è presentato coi carabinieri e ha mandato fuori tutti. A causa di una vicenda giudiziaria di cui sono incolpevoli, ci sono 13 famiglie sulla strada. Andremo al più presto in prefettura chiedendo un incontro fra le parti, e attiveremo tutte le procedure per tutelare queste persone”.
La vicenda è piuttosto complicata. La ditta fallita ad agosto, Confezionamento formaggi spa, aveva affittato l’attività di Povolaro come ramo d’azienda al Consorzio dei Caseifici, grande realtà casearia dell’altopiano di Asiago, produttrice tra l’altro del noto formaggio “L’Originale”. Quando l’affittuario è fallito molti creditori del Consorzio dei caseifici si sarebbero rivalsi verso il Consorzio stesso (formula del “pignoramento verso beni di terzi”), creando un notevole danno economico al Consorzio. Gli asiaghesi non avrebbero quindi più pagato l’affitto al curatore fallimentare (per una cifra che sarebbe comunque inferiore ai beni finiti pignorati). Il curatore, a sua volta, ha disposto l’apposizione dei sigilli allo stabilimento di Povolaro, procedimento scattato ieri.
A finire in mezzo alla vicenda sono gli sfortunati dipendenti della cooperativa Verona 83. “Questa gente si trova in mezzo alla strada per un fallimento di cui nessuno sapeva nulla – dichiara Molin Fop – se l’azienda è fallita non è certo colpa loro. Vogliamo sapere cosa succederà, vogliamo garanzie per la retribuzione di questa gente e l’attivazione di ammortizzatori sociali. E invitiamo tutti quelli che si riempiono la bocca della parola “ripresa” a venire qui, a parlare con questi lavoratori”.