Protesta dei migranti in Prefettura: “Chiediamo che la cooperativa rispetti le regole, non soldi”
Protesta davanti alla Prefettura di Vicenza per i migranti accolti in città dalla cooperativa Le Orme. Una delegazione, accompagnata da una mediatrice culturale ed alcuni volontari del comitato Welcome Refugees Vicenza, è stata anche ricevuta da Lucio Parente, Vicario del Prefetto, e dalla funzionaria responsabile del settore migranti Daria Leonardi. Ai due dirigenti i migranti hanno spiegato le problematiche che stanno vivendo, a partire dalla situazione abitativa, e hanno chiesto risposte sulla gestione dell’accoglienza da parte della cooperativa padovana.
Nel presidio, tanti in cartelli che chiedevano più legalità e rispetto del bando da parte della cooperativa, che gestisce in città una serie di appartamenti in viale San Lazzaro e in via Capri, per un totale di ottanta migranti accolti.
“I ragazzi non chiedono nulla più di quello che c’é scritto all’interno del bando – spiega Marco Zilio di Welcome Refugees Vicenza -, vogliono che l’accoglienza sia gestita in modo degno e che loro possano essere aiutati e formati per diventare autonomi ed integrarsi nel nostro tessuto sociale”.
Ad inizio settimana una ventina di migranti aveva manifestato davanti alla sede vicentina della cooperativa: al centro delle proteste il fatto che dal primo novembre la coop, come disposto dal Ministero dell’Interno, non distribuisce più i 125 euro mensili in denaro per la spesa, ma direttamente il cibo.
“Quei soldi – prosegue Zilio – venivano usati anche per sopperire alle mancanze della cooperativa, come l’acquisto di detersivi, della lavatrice, i biglietti del tram e il pagamento di un traduttore. Le Orme inoltre non rispetta il bando neanche per quel che riguarda la presenza di un mediatore, il rilascio dei documenti, le necessita di farmaci e sanitarie. Senza contare che abbiamo potuto vedere la situazione degli appartamenti e le strutture non sono adeguate all’accoglienza. Ai ragazzi non è stato consegnato neppure il tesserino per lo smaltimento del rifiuto secco, e sono stati invitati a buttarli via di notte in altro modo. Ora i funzionari della Prefettura ci hanno confermato che faranno dei controlli e che sarà emessa una apposita circolare per i Comuni sul rilascio della residenza anagrafica”.