Corruzione all’Università di Padova, arrestati funzionario di Valdagno e imprenditore padovano
Un dirigente dell’Università di Padova, originario di Valdagno ma residente nel centro euganeo, e un imprenditore edile di Santa Margherita d’Adige sono stati arrestati oggi con l’accusa di corruzione per atti contrario ai doveri d’ufficio e turbata libertà degli incanti.
Si tratta di Ettore Ravazzolo, 57 anni, dirigente dell’Area Sicurezza ed Edilizia e Sicurezza dell’ Università patavina, e dell’imprenditore Massimiliano De Negri, che opera nel settore della tinteggiatura e delle piccole opere murarie. Indagate anche altre sei persone.
La corruzione riguarderebbe alcuni lavori di manutenzione svolti nel 2016 nell’ateneo padovano e le indagini sarebbero partite da un esposto della stesso rettore Rosario Rizzuto, dopo una segnalazione che gli era pervenuta.
Da quanto emerge, Ravazzolo – come racconta Il Corriere del Veneto – avrebbe chiesto restauri per totali 50 mila euro per le sue case di Valdagno e Padova a un gruppo di piccoli imprenditori in cambio dell’assegnazione, ora a uno ora all’altro, di lavori di manutenzione – che venivano frazionati per sfuggire alla normativa sugli appalti – di stabili appartenenti all’Università, per un importo complesso di 100 mila euro.
I provvedimenti sono stati notificati dalla sezione di polizia Giudiziaria della procura di Padova che ha inoltre disposto perquisizioni nei confronti di imprenditori e dipendenti dello stesso ateneo patavino.
Una laurea in ingegneria civile idraulica, Ravazzolo in passato ha lavorato come direttore tecnico e procuratore speciale presso Alto Vicentino Servizi a Thiene e a Vi.abilità, dove è stato anche responsabile della gestione tecnico-operativa della manutenzione del patrimonio stradale della Provincia di Vicenza. E’ stato inoltre – dal 2005 al 2011 – componente del Nucleo di Valutazione dei risultati della Gestione del Comune di Cornedo
Vicentino e dal 2005 ad oggi della Commissione Ambientale del Comune di Trissino.