Rivelazione shock: la mente degli attentati di Barcellona, informatore degli 007 spagnoli
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Colpo di scena per gli attentati di Cambrils e Barcellona del 17 agosto scorso. Si è appreso infatti che i servizi segreti spagnoli in passato avevano avuto come informatore Abdelbaki Es Satty, ovvero il capo del gruppo jihadista responsabile delle stragi.
Il Cni (Centro nacional de inteligencia) non ha però precisato fino a quando si sarebbe prolungata questa collaborazione. L’unica certezza è che gli 007 avevano avvicinato Es Satty nel 2014 mentre si trovava in carcere per traffico di droga. Ricordiamo che l’imam morì il 16 agosto scorso nell’esplosione avvenuta nel covo dei terroristi mentre preparavano ordigni per un attentato ancora più grande: far saltare in aria la Sagrada Familia.
L’ex presidente catalano in esilio a Bruxelles Carles Puigdemont ha definito su Twitter “estremamente grave” la notizia dell’ingaggio da parte del CNI del cervello degli attentati di Barcellona e Cambrils, Abdelbaki Es Satty.
Ma ritorniamo sui fatti di questa estate:
Il 17 agosto un furgone bianco a noleggio si lanciò contro la folla sulla Rambla, nel cuore di Barcellona. Altri cinque terroristi, nella notte, attaccarono a coltellate i passanti sul lungomare di Cambrils. Il bilancio fu drammatico: 15 morti e 134 feriti. Ma il piano della cellula jihadista era diverso. L’imam di Ripoll, Abdelbaki Es Satty, leader spirituale del gruppo, voleva immolarsi in un grande attentato kamikaze contro la Sagrada Familia. Fu solo quell’esplosione avvenuta nella notte di mercoledì, poche ore prima dell’attacco sulla Rambla, a impedire la realizzazione del piano, distruggendo il covo di Alcanar e uccidendo proprio l’imam e un altro terrorista.