Coalizione centrosinistra. Pisapia positivo ma Speranza e Fratoianni frenano
Sembra ancora lunga la strada per l’unione del centrosinistra. Giuliano Pisapia sembra positivo, il leader di Campo Progressista e l’incaricato del Pd per le alleanze Piero Fassino si sono incontrati a Milano per confrontarsi sulle possibilità di formare una coalizione. “Hanno avviato un percorso politico e programmatico per una nuova stagione del centrosinistra. L’incontro è stato positivo” si legge nel comunicato congiunto intestato all’ex sindaco di Milano e all’incaricato del Pd. Pisapia però vuole un garante super partes della coalizione.
Intanto Romano Prodi ha fatto sapere tramite il proprio ufficio stampa, di aver “avuto un lungo e cordiale colloquio con Matteo Renzi” prima di partire per gli Usa. E il segretario del Pd, tramite la sua e-news prova a rassicurare i potenziali alleati: “La coalizione di centrosinistra alla quale stiamo lavorando, con il generoso contributo di tutti, dovrà garantire eguale dignità a tutti i componenti”.
Non mancano però le frizioni da sinistra: oggi c’è l’assemblea di Mdp e Speranza sembra gelare la figura di Renzi: “Penso sinceramente che Renzi sia un nome del passato, non del futuro”. Anche Nicola Fratoianni, all’Assemblea nazionale di SI,chiude la porta a un’alleanza con il Pd. “Se ci chiedono un incontro,noi lo concediamo.Ma a Prodi e Fassino diciamo: il tempo è scaduto“. “Ci hanno chiamato gufi e irrilevanti e oggi ci chiedono il voto utile, come nell campagna siciliana”, dice Fratoianni. Non risparmia critiche neanche a Pisapia,di cui fa “l’elogio della coerenza”. “Ha sempre espresso “un punto di vista sbagliato e irragionevole, che ha mantenuto fermo,bollando come velleitaria la proposta di un polo alternativo”
Sulle tensioni interviene Pisapia che dichiara: “Vorrei fare un richiamo affettuoso, di amicizia, non polemico” perché “si trovi il modo per fare almeno un pezzo di strada insieme per evitare la vittoria dei 5 Stelle e del populismo di destra. Mi appello a Mdp perché ci ripensino e trovino, anzi troviamo, un modo per evitare” la vittoria di M5S e delle destre alle politiche. Così l’ex sindaco di Milano intervenendo a Bolgona ad un’iniziativa organizzata da Giulio Santagata, già ministro di Romano Prodi.
Il ministro della giustizia Orlando intanto parla della figura del candidato premier della coalizione di centrosinistra e non esclude la possibilità che non sia Renzi: “Lo dice la legge elettorale. Non c’e’ più un automatismo tra quello che e’ indicato dalla coalizione e chi sarà il candidato premier. Su chi sarà il presidente del Consiglio ci sarà tempo e modo di discuterne, basta dare garanzie molto forti”. Così Orlando all’Intervista di Maria Latella in onda su Skytg24.