L’arte come sentinella del cambiamento. Philippe Daverio stasera al Comunale
Chi fa arte… ne fa parte. Del plotone di sentinelle chiamate ad “allertare” società civile e culturale nelle diverse epoche di cambiamento. Stasera al teatro Comunale di Vicenza entrerà come un dardo al centro del tema Philippe Daverio, scrittore, critico, giornalista e docente francese di nascita divenuto anche noto personaggio televisivo alla conduzione di programmi come Passepartout e Il capitale su Raitre.
Sarà lui a inaugurare oggi – alle 20.45 – la rassegna di quattro incontri-spettacolo sui cambiamenti storici e sociali intrecciati con l’arte e con il ruolo degli artisti, definiti astrattamente come possibili “sismografi del mondo”. Le loro azioni e reazioni, le visioni e il no alle convenzioni oltre al sì alle trasformazioni: un viaggio in quattro serate intitolate “Arte e Rivoluzioni, quando il mondo cambia l’arte arriva prima”.
La “ouverture” odierna sarà affidata a Daverio, dunque, che nello specifico riporterà indietro nel tempo il pubblico della Sala Grande fino all’Europa delle corti del Settecento.
Un secolo considerato simbolo stesso della rivoluzione e del cambiamento, segmento di storia che farà da trampolino per un ciclo che si annuncia da tutto esaurito.
Prossimi appuntamenti con Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino (giovedì 25 gennaio), Giovanni Carlo Federico Villa, direttore onorario dei Musei Civici di Vicenza, giovedì 15 febbraio, e Guido Beltramini direttore del Centro Internazionale di
Studi di Architettura Andrea Palladio in programma giovedì 22 marzo alle 20.45.