Usa contro Corea del Nord: Pyongyang “avvicina il mondo alla guerra”
Si è svolta in un clima di grande tensione la seduta del Consiglio di sicurezza dell’Onu, convocata d’urgenza dopo il test balistico condotto dalla Corea del Nord e il successivo annuncio di Pyongyang che si è proclamata “potenza nucleare”. L’ambasciatrice degli Stati Uniti Nikki Haley ha sottolineato che l’azione di Kim Jong-Un “avvicina il mondo alla guerra non lo allontana” anche se è un conflitto che gli Usa non cercano.
“Se scoppierà la guerra il regime nordcoreano sarà completamente distrutto”, ha detto l’ambasciatrice che ha invitato i Paesi membri a “tagliare tutti i rapporti” con Pyongyang.
La Haley ha infatti chiesto di “isolare il paese dai rapporti diplomatici, limitando la cooperazione militare, scientifica e commerciale, oltre a fermare tutte le importazioni ed esportazioni e ad espellere i lavoratori nordcoreani. “Alcuni paesi – ha precisato – continuano a finanziare il programma nucleare nordcoreano”.
Ma che la situazione sia vicina al punto di rottura trapela anche dalle parole del capo degli Affari Politici dell’Onu, Jeffrey Feltman. “Non c’è niente di più pericoloso per la pace e la sicurezza del mondo in questo momento di ciò che sta accadendo nella penisola coreana”. “Il consiglio di sicurezza deve fare tutto il possibile per evitare una ulteriore escalation”, ha aggiunto Feltman.
Intanto il presidente degli Usa non fa nulla per placare gli animi e anzi, durante un comizio in Missouri ha descritto il leader nordcoreano Kim Jong-Un un “Sick puppy”, ovvero un cucciolo malato. Si tratta dell’ennesimo episodio della “guerra di insulti” tra i due leader.