Cannabis Store, il negozio di alimentari “speciali” a due passi da Campo Marzo
Felpe con la foglia a cinque punte, cappellini e t-shirt, tazze colorate. Ma al “Cannabis Store Amsterdam” di Vicenza quello su cui si punta è soprattutto l’alimentare. In pieno centro a Vicenza – in via Gorizia, vicinissima a Campo Marzo ma anche a piazza Castello e a corso Palladio – apre un negozio che, legalmente, offre al pubblico biscotti all’hashish, lecca lecca alla cannabis, oltre a bomboloni, muffin, caffè e pure cioccolato alla canapa indiana. C’è poi in vendita un panettone alla cannabis oltre alla cannabis vera e propria: i semi (la cui compravendita è consentita dalla legge italiana) e pure le foglie, anche se si tratta di “erba” con un bassissimo quantitativo di principio attivo.
La novità, in questi giorni, sta destando un certo scalpore in città e nella zona, appunto al confine fra l’area “rossa” del giardino di fronte alla stazione e il centro storico. Il Comune, comunque, all’attività ha già comminato una multa. E’ avvenuto proprio ieri: una sanzione di 422 euro per aver esposto l’insegna senza autorizzazione. Secondo l’ente municipale infatti il titolare del negozio, pur avendo correttamente presentato la Scia (segnalazione cerficata di inizio attività) avrebbe dovuto attendere 60 giorni per l’eventuale diniego o autorizzazione dall’ente locale. Ieri pomeriggio intanto il Cannabis Store ha aperto i battenti con l’inaugurazione ufficiale. Il punto vendita vicentino in realtà è solo l’ultimo di una lunga serie: “Cannabis Store Amsterdam” è una catena che, in franchising, in Italia ha già aperto altri 34 negozi.
Il brand si ispira ovviamente ai “coffee shop” olandesi, e la stessa catena è olandese, ma allo stesso tempo la differenza è notevole. I negozi della catena di franchising, compreso quello vicentino, non sono luoghi in cui comprare dello stupefacente ma delle attività che vendono alimentari. Il “trucco” sta proprio nel quantitativo di principio attivo. Tutti i prodotti smerciati al Cannabis Store hanno quantità minime: comunque, sempre inferiori alle soglie di legge previste per le sostanze psicotrope della cannabis (tetraidrocannabinolo o Thc inferiore allo 0,6 per cento).