Presto in Piemonte le spoglie di Vittorio Emanuele III
Vittorio Emanuele III, re d’Italia dal 1900 al 1946 (quando abdicò in favore del figlio Umberto II), è oggi sepolto ad Alessandria d’ Egitto. Al momento non si conosce la data di arrivo delle spoglie e in attesa della traslazione la cappella di San Bernardo resta chiusa.
A Vicoforte anche la regina Elena di Savoia – Ieri la salma della regina Elena di Savoia è stata traslata dal cimitero di Montpellier al Santuario di Vicoforte, vicino a Mondovì (Cuneo). Il trasferimento dal sud della Francia, dove la regina morì nel 1952 a 79 anni e venne sepolta in una tomba comune, è avvenuto in gran segreto. Ora le sue spoglie si trovano nella Cappella di San Bernardo, la cupola con sezione orizzontale ellittica più grande al mondo e un destino segnato sin dalla sua costruzione.
La principessa Maria Gabriella esprime gratitudine per il ritorno delle spoglie della nonna in Italia al vescovo di Mondovì, monsignor Luciano Pacomio, e al rettore del Mausoleo, monsignor Bartolomeo Bessone. Un grazie anche “a quanti hanno operato nella discrezione giovevole allo scopo”, a cominciare dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “che fattivamente propiziò la traslazione della salma in Italia”.
Apprezzamento nei confronti del Capo dello Stato anche da parte di Vittorio Emanuele, che esprime però il rammarico per le modalità della traslazione della salma. L’erede al trono che è stato dei Savoia ricorda la Regina Elena come “l’angelo del terremoto di Messina” e “infaticabile crocerossina della Grande Guerra”. Una memoria, sostiene, andata in fumo ora che il trasferimento della salma è avvenuto senza concederle “gli onori dovuti”. “Giustizia sarà fatta – conclude – quando tutti i sovrani sepolti in esilio riposeranno nel Pantheon di Roma”.