Migranti. 255 persone salvate nella notte nel Mediterraneo
Notte tra Natale e Santo Stefano di soccorsi in mare. 255 persone sono state tratte in salvo nel Mediterraneo Centrale, in tre distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed effettuate dalle uniche due navi umanitarie rimaste ad operare nel Mediterraneo, la Proactiva Open Arms e la Aquarius.
Una prima barca con circa 134 persone a bordo (tra cui 36 minori e 7 bambini) è stata individuata intorno alle sei di stamattina. Poco più tardi una unità navale di Eunavformed ha soccorso altri due barchini con complessive 121 persone. Potrebbero essere i migranti che hanno dato l’allarme stanotte oppure altri, non e’ ancora chiaro. Continuano dunque le ricerche di eventuali altre imbarcazioni.
“Nessuno si riposa finché c’è vita alla deriva, è inverno e ci sono bambini a bordo e ogni minuto conta – dice il coordinatore di Proactiva Open Arms Oscar Camps.
Cambio di modalità di viaggi per gli scafisti. Grazie alle testimonianze di migranti soccorsi e sbarcati a Pozzallo la scorsa settimana si è fatta luce su un cambio di metodologia dei viaggi negli ultimi tempi: i trafficanti, probabilmente anche per l’intensificarsi dell’azione di contrasto a terra e per le prime evacuazioni portate a termine da Oim e Unhcr grazie agli accordi internazionali, ma anche per i rischi maggiori dovuti alle condizioni meteo invernali, hanno abbassato i prezzi delle traversate fino a 400 euro e sono arrivati ad imbarcare su un solo gommone fino a 165 persone. Condizioni che rendono sempre più difficile il viaggio.