Mattarella scioglie le Camere: appelli da più parti per avere più tempo
Alla vigilia di quello che sembra ormai essere l’imminente scioglimento delle Camere da parte di Sergio Mattarella (possibile il voto il 4 marzo), arrivano da più parti appelli al capo dello stato a dare più tempo, in particolare per approvare lo Ius Soli.
Luigi Manconi, senatore Pd ha accusato il suo partito per la mancata approvazione dello Ius Soli. “perché quei 29 senatori assenti (alla seduta del 23 dicembre in cui il Senato aveva iniziato a discutere le pregiudiziali al ddl, quando era mancato il numero legale) dicono che il Pd non ci credeva abbastanza”.
“Il dato politico – ha aggiunto Manconi – è inequivocabile. Lo dico con tranquillità e con dolore, visto che il Pd è il mio partito. La cittadinanza di cui parliamo riguarda i bambini che nascono in Italia da genitori stranieri residenti regolarmente. Il compito della politica deve essere quello di spiegare e motivare. L’epilogo di questa vicenda oscilla tra il grottesco e l’indegno”.
Stessa richiesta da Gianni Cuperlo, perché “non può e non deve finire così. Con una conclusione che mortifica le ragioni del diritto e della democrazia. Quegli scranni vuoti al Senato nell’ultimo giorno utile, la fuga dei senatori 5 Stelle, quel brindisi leghista, il dispiacere profondo per quelle assenze di parlamentari del Pd, sono una immagine da cancellare”.
Stoccata di Barbara Pollastrini, vice presidente del Pd, rivolgendosi a Matteo Renzi, Matteo Orfini e Paolo Gentiloni: “Usate la vostra autorevolezza per una buona causa. La richiesta del partito più grande al Capo dello Stato può riaprire uno spiraglio”.
Un appello è arrivato anche da parte degli ‘Italiani senza cittadinanza’ per approvare prima lo Ius soli (ma mancano i voti), facendo appello ai principi della Carta Costituzionale italiana che proprio oggi compie oggi 70 anni.
Di contro interviene il senatore della Lega Roberto Calderoli, che nei giorni scorsi si è vantato di essere l’artefice dell’affondamento dello Ius Soli: “La legislatura non può durare un giorno in più dopo aver avuto tre governi abusivi e contro questo abusivismo il voto è l’unica ricetta possibile. Il Pd e la sinistra hanno avuto due anni e mezzo per approvare lo Ius soli ed è bastata l’opposizione del sottoscritto, da solo in commissione e con solo 12 senatori in Aula, per fermare questa legge. Adesso basta, Mattarella non ascolti chi da sinistra lo tira per la giacchetta”.
Ad esultare anche Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia che pretende anche le scuse dell’Unicef. “Sei contro lo Ius Soli? Allora secondo Unicef Italia (non una Ong qualunque, ma la sezione italiana di un organo sussidiario dell’Onu) sei ‘un idiota’ e ‘un fascista’ – scrive Meloni su Facebook -. Mi auguro che i vertici dell’organizzazione chiedano subito scusa per queste parole a dir poco inopportune”.