Finisce la legislatura: il punto del premier Paolo Gentiloni
La crescita italiana nell’anno passato “ha preso un buon ritmo” e oggi viaggia “al doppio delle previsioni di un anno fa”. E “il famoso fanalino di coda dell’Europa non siamo più noi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, nella consueta conferenza stampa di fine anno. Mentre si va verso la fine della legislatura, il premier traccia un bilancio dell’operato del governo e fa il punto sull’attuale situazione del Paese: “la verità è che l’Italia si è rimessa in moto dopo la più grave crisi del dopoguerra” ha evideziato Gentiloni “il governo non tira remi in barca, governerà. Ora ci affidiamo a Mattarella, grazie per il ruolo garante”.
“Naturalmente – ha ancora spiegato il capo del governo – oltre a svolgere il mio ruolo fondamentale di presidente del Consiglio sia pure in un contesto di campagna elettorale e di camere sciolte, darò il mio contributo alla campagna elettorale del Pd“. Tornando ai primi giorni della sua legislatura, Gentiloni ha chiarito che il nostro Paese doveva evitare “interruzioni brusche e traumatiche in un momento molto delicato per l’economia italiana e per la nostra società che stava leccandosi le ferite, stava e riprendendo fiato ed in alcune regioni stava rimettendosi a correre”.
Secondo il presidente del Consiglio “sarebbe stato grave, devastante arrivare a interruzioni traumatiche ed esercizi provvisori. Non dilapidare gli sforzi fatti fino ad ora deve essere il primo impegno della prossima legislatura, sarebbe da irresponsabili non impegnarsi”. Nelle prossime ore il premier salirà al Colle e con ogni probabilità nel pomeriggio il Presidente della repubblica, Sergio Mattarella, scioglierà le Camere e darà il via al processo che porterà alle elezioni politiche del 2018, elezioni che probabilmente saranno fissate per il 4 marzo.