Veneto, contagi in discesa graduale. Calano a 21 mila gli attualmente positivi
Se il trend proseguirà nel segno del decremento delle infezioni da Covid-19, entro il fine settimana il dato sugli attualmente positivi in Veneto tornerà sotto la soglia indicativa 20 mila unità, per la prima volta nel corso della cosiddetta terza ondata e a distanza di due mesi circa e dopo la recrudescenza dell’epidemia. Poco meno di 35 mila i tamponi (rapidi e molecolari) effettuati nelle 24 ore da lunedì a martedì pomeriggio, momento della rilevazione quotidiana.
Parallelamente, si assiste a una consolidata per quanto lenta – al contrario di metà gennaio – diminuzione dei pazienti ricoverati in ospedale sia per quanto riguarda le aree non critiche di malattie infettive e pneumologia che per le terapie intensive occupate. Il report quotidiano regionale aggiornato alle 17.30 di ieri porta in serbo insomma buone notizie, a parte il dato dei decessi (16), in attesa di verificare gli eventuali contraccolpi sull’effetto riaperture avvenute dal 26 aprile in poi con il nuovo Dpcm.
I cittadini veneti che rimangono ospedalizzati con sintomatologia che ha necessitato il supporto in corsia sono 1.182 (190 nel solo Vicentino), di cui 878 ancora positivi al virus, 18 in meno rispetto al giorno precedente. Sono invece 149 i pazienti in condizioni più gravi assistiti nelle terapie intensive, due in meno nel saldo tra entrate – i nuovi casi aggravati – e uscite- pazienti estubati e quelli che non sono sopravvissuti -. Da ricordare i picchi assoluti di 3.896 ricoveri del 4 gennaio 2021 e delle 400 persone in rianimazione negli stessi giorni, in un periodo in cui la media dei morti con concorso del coronavirus ha raggiunto le 150 unità.
A misurare l’andamento extraospedaliero è il parametro già anticipato degli “attualmente positivi“. In Veneto, a ieri pomeriggio, erano scesi a 21.014 (poco meno di tremila sono vicentini), ben 909 in meno rispetto a 24 ore prima, per una percentuale al ribasso del 4,1%. Questo grazie anche ai 1.614 ex malati o ex contagiati dal virus pandemico usciti dal “tunnel” e certificati dal tampone negativo, a contrastare il dato sui nuovi ingressi in quanto affetti dal Covid-19 dell’ultima ora: 721 persone. Ancora troppe, per poter chiudere il capitolo, con le classi a scuola in massa e il ritorno generale alla socialità a “minare” il futuro prossimo, mentre a lavorare in direzione opposta in prima linea si annoverano le temperature in rialzo e la campagna di vaccinazione in corso.