Bollettino Covid: 10.585 nuovi positivi, 267 i decessi. Prove di ripartenza per il turismo
Secondo gli ultimi dati del ministero della Salute, nelle ultime ore in Italia si sono registrati 10.585 nuovi casi di coronavirus a fronte di 327.169 tamponi effettuati. Il tasso di positività è in aumento al 3,2%. I decessi invece calano lievemente, 267 contro i 305 del giorno precedente. Guarite 17.072 persone, mentre i pazienti ricoverati in terapia calano di 55 unità. Nei reparti ordinari invece la diminuzione è di 656 unità. In fine sono 21.771.822 le dosi di vaccino somministrate in totale.
E proprio in merito ai vaccini, una circolare del ministero della Salute ‘consiglia’ di posticipare la seconda somministrazione di Pfizer e Moderna a 6 settimane dalla prima, per destinare più dosi ai non vaccinati. Nessuna controindicazione invece al richiamo con AstraZeneca a chi lo abbia già ricevuto con la prima inoculazione. Nella riunione tra sindaci e commissariato all’emergenza è stata decisa la vaccinazione di massa nelle isole minori, col supporto della Difesa e della Protezione civile.
I dati del monitoraggio sull’andamento della pandemia da coronavirus per stabilire i colori delle regioni, sono invece attesi per venerdì 7 maggio. La maggior parte dello stivale dovrebbe rimanere giallo, mentre alle Regioni che si trovano già in questa fascia, potrebbero aggiungersi anche Sicilia, Puglia e Basilicata. La Sardegna dovrebbe confermare l’arancione ma chiede una revisione dei dati e il passaggio anticipato in giallo. Rischia di ritornare proprio in fascia arancione invece la Campania.
Nel frattempo si tenta di far ripartire il turismo. Per Massimo Garavaglia “Il lasciapassare italiano varrà per tutti, anche per i turisti extra Ue. Accelera e anticipa le norme europee e farà ripartire le prenotazioni europee. Basterà un semplice pezzo di carta che “certifica” che rispetti le regole: sei vaccinato, sei immunizzato perché hai avuto la malattia o hai un tampone negativo. Questo sarà fondamentale per il turismo straniero. Draghi è stato chiarissimo”. Il ministro del turismo ha poi ricordato che Gran Bretagna e Stati Uniti assieme rappresentano più del 30% dell’arrivo di stranieri in Italia.
Decisa anche la riapertura a breve delle visite nelle Rsa. Secondo una bozza di linee guida “si prevede l’ingresso solo a visitatori o familiari in possesso di Certificazione Verde Covid-19”. In alternativa, per consentire le visite “può essere validamente utilizzata l’attestazione di una delle condizioni necessarie per il rilascio delle stesse purché non scadute”. ovvero: vaccinazione avvenuta, guarigione dalla malattia o tampone negativo nelle 48 ore precedenti. Inoltre “l’uscita programmata degli ospiti dalle proprie strutture richiede una specifica autorizzazione da parte delle Direzioni sanitarie/Responsabili medici/Referente Covid-19”.