Sorelline investite sabato da un furgone. Una bambina di 10 anni è in terapia intensiva
Sono stati attimi di apprensione quelli vissuti da chi ha assistito sabato scorso, poco prima di mezzogiorno, all’investimento di due ragazzine nel centro di Sarego, mentre insieme stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali. A urtarle è stato un Fiat Doblò in transito lungo la centrale via De Gasperi, con a bordo un 28enne di nazionalità indiana, che non aveva visto le due bambine di 10 e 11 anni a raggiungere il lato opposto della via.
Parecchie persone hanno assistito alla scena e ai successivi soccorso portati dal Suem 118, che ha verificato sul posto le condizioni delle due minori per poi trasportarle insieme al pronto soccorso dell’ospedale “Cazzavillan” di Arzignano. Con un codice giallo di media gravità in entrata per escludere lesioni gravi.
In seguito agli accertamenti diagnostici, la meno grave delle due sorelle è stata poi dimessa con una prognosi di alcuni giorni, mentre l’altra, che lamentava una contusione al capo, è stata trasferita nel reparto di terapia intensiva pediatrica all’ospedale San Bortolo di Vicenza, a causa di tracce di una possibile emorragia. Dove ha trascorso sabato e domenica con prognosi mantenuta riservata. In attesa di un aggiornamento sulle sue condizioni, trapela che la piccola comunque dovrebbe riprendersi, salvo nuove complicazioni.
In ragione della minore età delle vittime dell’investimento stradale, per le due bimbe di origini asiatiche e che compiranno 10 e 11 anni e che vivono con la famiglia nella zona non sono stati rivelati dalle forze dell’ordine altri dati sensibili. I genitori, subito informati da alcuni conoscenti dell’investimento, si sono precipitati sul posto. La chiamata d’emergenza era arrivata alla centrale del 118 alle undici di sabato mattina, alle 11, sulla strada provinciale 500 nel tratto che costeggia il centro di Sarego e il corso del torrente Agno.
Oltre al personale sanitario sul posto dell’impatto, avvenuto sul passaggio a strisce che porta alla pista ciclopedonale, sono giunti anche gli agenti di polizia locale che si sono occupati dei rilievi e dell’identificazione dell’investitore, connazionale delle piccole vittime. Si tratta di K.M., già sottoposto al test alcolemico come da protocollo in caso di incidente, e che dovrà probabilmente rispondere in futuro delle lesioni provocate – per quanto non intenzionalmente – alle due giovanissime sorelle. Il tutto in attesa che tutto si risolva per il meglio anche per quella che ne sta patendo le conseguenze più dolorose.