Alta tensione in Medio Oriente: pesante il bilancio delle vittime. Onu, Usa e Ue si mobilitano
E’ sempre più alta la tensione in Medio Oriente. L’ultimo raid israeliano ha causato 26 morti tra cui 8 bambini. Intanto, si apprende che dall’inizio del conflitto, da Gaza sono stati lanciati verso Israele 2.900 razzi; 450 si sono rivelati difettosi e sono caduti all’interno della Striscia. Mentre, le batterie Iron Dome hanno intercettato 1.150 razzi. Altri ancora sono caduti in zone aperte. Inoltre, nelle ultime 24 ore, Israele ha colpito a Gaza 90 obiettivi di Hamas e della Jihad Islamica.
L’intervento delle Nazioni Unite. Sul conflitto in Medio Oriente arriva un forte appello dell’Onu a fermare le violenze. Il segretario generale Antonio Guterres dice: “Qualsiasi attacco indiscriminato contro le strutture civili dei media viola il diritto internazionale, va evitato a tutti i costi. Sono sgomento per il crescente numero di vittime civili e turbato dalla distruzione del grattacielo che ospitava diversi media a Gaza”.
L’incontro tra Gantz e l’inviato di Joe Biden. Il ministro della Difesa israeliano, Benny Gantz, incontra l’inviato statunitense Hady Amr per colloqui sulla cosiddetta de-esclation del conflitto tra Israele e Hamas. Amr, vice segretario americano per gli affari israelo-palestinesi, è arrivato in Israele venerdi per portare avanti gli sforzi dell’amministrazione Biden al fine di ridurre la violenza in corso. E’ quanto riporta “Times of Israel”.
L’appello di Luigi Di Maio. Il ministro degli Esteri italiano invece su Facebook scrive: “Devono cessare le violenze e tutti gli attacchi tra Israele e Palestina. I lanci di razzi vanno bloccati. Troppi innocenti stanno perdendo la vita, vittime di un conflitto che va fermato”. Il capo della Farnesina aggiunge: “Martedì, ci sarà un Consiglio Affari esteri straordinario dell’Ue. L’Unione europea deve prendere una posizione unitaria e lavorare per il negoziato. Agiamo velocemente”.