Covid-19: sono 5.741 i positivi, 164 le vittime. Ok dell’Ue al ‘Green Pass’
Secondo gli ultimi dati del ministero della Salute a fronte di un minor numero di tamponi, crescono i contagi nelle ultime ore. Sono infatti 5.741 i nuovi casi di coronavirus a fronte di 251.037 tamponi processati (mercoledì i contagi erano 5.506 e 287.256 i test). Le vittime sono 164, mentre le persone guarite sono 124.810. Calano di 99 unità le terapie intensive, di 635 i ricoveri ordinari. Il tasso di positività è al 2.3%.
Illustrando il Dl Sostegni bis il premier Mario Draghi si è detto soddisfatto “per la decisione di lunedì sulle riaperture graduali con il rischio calcolato, per procedere un po’ alla riapertura del Paese”, aggiungendo che la decisione “è gran parte frutto della campagna vaccinale seguita dal governo”.
“Fiero della sterzata data alle classi di età”. Il premier ha poi voluto sottolineare un risultato del suo Governo di cui va particolarmente fiero per quanto riguarda le vaccinazioni: “circa due mesi fa si è data priorità ai soggetti più fragili, due mesi fa la classe tra 70-79 anni era la categoria meno vaccinata tra tute le categorie, oggi siamo all’80% questo che vuol dire che è la terza coorte dopo ultra 90enni e 80enni”.
Intanto la Pfizer sta lavorando per verificare se “in modo analogo all’influenza stagionale, la vaccinazione annuale contro il coronavirus possa fornire una protezione più duratura“. Secondo Albert Bourla, presidente e amministratore delegato del colosso farmaceutico. “La vaccinazione continuativa oltre il 2021 è fondamentale perché il Covid-19 continua a diffondersi rapidamente in tutta Europa e nel mondo”.
Realizzato un software per individuare i non vaccinati. La Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) e Cittadinanzattiva hanno realizzato un software in grado di individuare chi, tra i 2 milioni di pazienti fragili, non si è ancora vaccinato. Per questo le due organizzazioni hanno chiesto un incontro con il ministro della Salute Roberto Speranza e con il generale Francesco Paolo Figliuolo per rappresentare in maniera esaustiva le potenzialità che uno strumento simile può avere per la salute dei cittadini.
L’Ue nel frattempo, ha trovato l’accordo sul Green Pass, il certificato digitale per facilitare i viaggi in vista dell’estate, che durerà 12 mesi e attesterà se una persona è stata vaccinata contro il coronavirus oppure che è guarita dall’infezione, o ancora confermerà che sia in possesso di un recente certificato di test negativo. Tuttavia l’Oms chiede cautela proprio sulla ripresa dei viaggi. Per Hans Kluge, capo dell’Oms in Europa, “non è ancora sicuro riprendere i viaggi internazionali”, che a suo dire dovrebbero essere ancora evitati. Questo perché i progressi contro la pandemia di coronavirus rimangono “fragili”.
In seguito all’adozione del Green pass i Paesi Ue potranno revocare restrizioni come la quarantena, l’autoisolamento o i tamponi, “a meno che tali misure non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica” in risposta alla pandemia di Covid. Eventuali misure restrittive in risposta ad un ‘aggravarsi della pandemia, dovrebbero comunque essere notificate agli altri Stati membri e alla Commissione almeno 48 ore prima dell’entrata in vigore.