Approfitta dello zio malato per sottrargli soldi e carte. Lo shopping illecito le costa due denunce
Una donna di 54 anni di Santorso è stata denunciata nei giorni scorsi dai carabinieri della stazione di Piovene Rocchette, in quanto in seguito ad indagini approfondite è ritenuta l’unica responsabile di una serie di ammanchi tutt’altro che giustificati. Per complessivi 1.600 euro di spese varie e denaro contante di fatto rubato, oltre a vestiario sparito, ai danni di un pensionato settantenne.
Un vicentino che, tra l’altro, era seriamente malato nel periodo in cui è stato vittima di un furto e di prelievi indebiti dal suo conto corrente. Con l’aggravante ulteriore di trattarsi di un parente prossimo, lo zio i questo caso, al quale è stata sottratta la carta di credito senza alcun permesso. Il tutto durante una sua recente degenza ospedaliera risalente a circa quattro mesi fa.
Il fatto risalirebbe infatti allo scorso mese di gennaio 2021, e si sarebbero configurati due reati da codice penale: il furto della stessa carta bancaria telematica oltre che di alcune banconote e l’appropriazione indebita. Un’azione doppiamente illecita che mirava allo scopo di approfittare del patrimonio dell’anziano di Santorso, mentre quest’ultimo per alcuni giorni si trovava assistito all’ospedale della stessa cittadina dell’Altovicentino.
Presunta artefice della deplorevole condotta è B.L., donna apparentemente inappuntabile nata nel 1967 e fino a questo momento, almeno, incensurata. Nei suoi confronti i militari della compagnia di Schio avrebbero raccolti indizi di colpevolezza inconfutabili, in attesa che un giudice del tribunale di Vicenza confermi la tesi accusatoria. I carabinieri locali, dopo aver appreso in seguito alla denuncia di furto che la stessa 54enne aveva libero accesso all’abitazione del parente, hanno chiuso il cerchio intorno alla più “logica” sospettata.
Durante l’assenza dello zio malato, infatti, la parente si sarebbe intascata 850 euro in contanti ma anche dei capi d’abbigliamento di valore e infine la carta di credito, da dove sono stati effettuati pagamenti accertati per 726 euro. Uno shopping disonesto di cui la tessa accusata dovrà rendere conto alla giustizia, oltre che al pensionato o a chi per lui in sede di risarcimento. Ora la 54enne di Santorso rischia una multa e la reclusione da 2 a 5 anni.