Covid: 2.490 nuovi contagi e 110 vittime. Speranza: “Riformare il Servizio sanitario nazionale”
Prosegue il calo del numero dei casi covid giornalieri registrati in Italia. Il nuovo bollettino del ministero della Salute comunica 2.490 positivi in 24 ore contro i 3.995 di ieri. Numeri che però si sono registrati a fronte di un netto calo dei tamponi effettuati: si è passati dai 179.391 di ieri agli appena 107.481 di oggi. Cresce lievemente, di conseguenza, l’indice di positività: oggi al 2,3%. Aumenta anche il numero dei decessi: 110 nell’ultima giornata, rispetto alle 72 di ieri. In terapia intensiva sono ricoverati 1.382 pazienti (-28) mentre i dimessi e guariti sono 7.032.
Scende sotto il livello di guardia in tutte le Regioni d’Italia la pressione dei malati sugli ospedali. Lo ha reso noto oggi l‘Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, rendendo noti i dati (relativi al 23 maggio) sul proprio sito indicando una media del 16% di malati in terapia intensiva e del 15% negli altri reparti. Le Regioni con i numeri migliori sono Friuli Venezia Giulia, la Provincia autonoma di Bolzano, Val D’Aosta e Veneto.
Parlando dell’emergenza Covid e della ripartenza intanto il ministro della Salute Roberto Speranza ha ammesso che quelli appena trascorsi sono stati “mesi difficilissimi” e che “ancora oggi viviamo una fase delicata” anche se, grazie alla campagna di vaccinazione, “vediamo passi avanti molto importanti”. La prossima sfida, per Speranza, rimane quindi quella di “riformare il Servizio sanitario nazionale sul territorio rafforzando l’idea di prossimità”.