Vicentino di 28 anni muore in Pakistan dopo essere precipitato da un palazzo di 5 piani
E’ una morta misteriosa quella di un giovane vicentino emigrato in Pakistan, avvenuta nei giorni scorsi in circostanze non ancora chiarite. La vittima di una probabile caduta da un palazzo in ristrutturazione è un 28enne che prima di partire per l’estero viveva a Vicenza: il suo nome è Mariano Dani, la cui salma è attesa in Veneto per la sepoltura anche se non in tempi brevi.
La tragica notizia giunge dall’Asia e nel dettaglio dalla capitale pakistana Islamabad, dove il vicentino si era trasferito da qualche tempo, per motivi affettivi e dove aveva intrapreso un’attività lavorativa. A raccontare la tragica vicenda legata al cittadino italiano originario del Vicentino è oggi Il Giornale di Vicenza.
Dani sarebbe stato ritrovato già cadavere ai piedi di uno stabile di cinque piani, dove sono in corso dei lavori con ponteggi intorno. L’ipotesi più verosimile è che l’uomo sia caduto e precipitato nel vuoto, anche se rimane inspiegabile come mai si trovasse in quella struttura teoricamente deserta in quel frangente. Non si tratterebbe di un infortunio sul lavoro, una delle altre possibili spiegazioni della prima ora. Risulta altresì difficile pensare a un gesto estremo da parte di un giovane “giramondo” che amava viaggiare e scoprire culture e luoghi diversi tra loro dopo aver lasciato Vicenza: le indagini della polizia pakistana, ci si augura almeno, proveranno a ricostruire cosa sia accaduto negli attimi precedenti al probabile volo nel vuoto e se qualcuno fosse presente al momento della tragedia.
Anche se al momento si parla di “morte accidentale” e il rischio di archiviazione del caso è reale. Forse Dani durante la notte è scivolato a causa di una fatale distrazione, dopo aver trovato una postazione sopraelevata per scattare alcune foto, come riporta l’articolo del quotidiano. Ma è solo un’ipotesi, che non toglie i dubbi intorno al ritrovamento del corpo del vicentino a terra. Quando qualcuno di passaggio nei dintorni del cantiere ha dato l’allarme non c’era già più nulla da fare per tentare di salvare la vita al 28enne, spirato sul posto.
Documenti personali, portafoglio e smartphone sarebbero stati ritrovati indosso, fattore che escluderebbe almeno la rapina violenta. Dani aveva vissuto da ragazzo nel capoluogo berico con i genitori, prima di intraprendere da adulto una vita indipendente che l’ha portato infine a Islamabad, dove si trovava da quasi due anni mantenendosi con vari lavoretti, fino a pochi giorni fa. Solo domenica scorsa, a distanza a quanto pare di un paio di giorni dal triste epilogo, un familiare è stato informato della sua morte da una conoscenza comune.