Ue-AstraZeneca: al via a Bruxelles la battaglia legale, contro i ritardi nelle consegne dei vaccini
Approda in tribunale a Bruxelles la battaglia legale tra l’Unione Europea e l’azienda AstraZeneca sulla presunta violazione degli obblighi da parte del produttore del vaccino anti Covid, accusato proprio dall’Ue di non aver consegnato le dosi previste ai ventisette. I legali delle due parti interverranno oggi in udienza al tribunale di Bruxelles. Un’altra udienza potrebbe essere programmata venerdì, qualora fosse necessaria.
Il maxi-risarcimento chiesto da Bruxelles equivale a 10 euro per ogni giorno di ritardo, per ciascuna dose. “L’UE – scrive Reuters – sta anche chiedendo 10 milioni di euro di sanzioni ad AstraZeneca per ogni violazione del contratto , se riconosciute dal giudice”. Un verdetto potrebbe essere emesso il mese prossimo.
La casa farmaceutica però si difende e sostiene di aver rispettato l’accordo, adducendo come giustificazione le difficoltà emerse nella produzione dei vaccini. Nonostante questo AstraZeneca avrebbe fatto tutto quanto in suo potere per effettuare in tempo le consegne.
La vicenda era entrata nel vivo lo scorso 26 aprile, quando la Commissione aveva reso noto il ricorso alle vie legali contro il gruppo anglo-svedese, produttore di vaccini anti-Covid. “Ciò che ci interessa in questa vicenda – aveva spiegato un portavoce – è assicurarci una consegna rapida del numero sufficiente di dosi cui hanno diritto i cittadini europei. Nel primo trimestre del 2021 AstraZeneca ha consegnato solo 30 milioni di dosi su 120 milioni che si era impegnata a fornire nel contratto. Per il secondo trimestre prevede una consegna di 70 milioni di dosi su 180 milioni inizialmente promessi”.
Intanto sono in corso da parte dei Nas, in tutta Italia, le operazioni di dissequestro e restituzione dei vaccini AstraZeneca, appartenenti al lotto ABV 2856, sequestrati nello scorso mese di marzo su disposizione dell’autorità giudiziaria, a seguito della segnalazione riferita al caso del sottufficiale della Marina Militare, morto dopo essersi vaccinato. Il via libera è arrivato dopo l’esito degli accertamenti disposti dalla Procura di Siracusa.