Smart ridotta a uno “scheletro” dopo l’incendio alle 4 di notte. Un mistero la causa
Ne rimane ben poco della Smart che stanotte, a Solagna, è divenuta in una manciata di minuti un tizzone ardente dopo essere stata avvolta dalle fiamme. Andando completamente distrutta nonostante l’intervento dei vigili del fuoco, giunti dalla vicina città di Bassano del Grappa e inviati sul posto con massima urgenza.
L’allarme scattato alle 4.30 di stanotte era già tardivo per poter salvare qualcosa della piccola autovettura, di cui è rimasto in pratica solo parte del telaio come testimoniato dalle immagini fornite dal comando provinciale del 115 nel corso della mattinata. L’incendio ha interessato anche il portone d’ingresso di un edificio privato, e risultano danneggiate parti circoscritte delle facciate delle abitazioni limitrofe. Sul posto anche i carabinieri.
I pompieri bassanesi si sono recati in via Monte Grappa, nella zona collinare nord della cittadina costeggiata dal fiume Brenta, trovandosi di fronte l’autovettura incandescente e di fatto già compromessa. E’ stata azionata la schiuma per consentire lo spegnimento rapido, al fine di salvaguardare il cortile e l’abitazione attigua allo spazio dove la Smart era stata parcheggiata la sera precedente. Sul post 5 operatori con i mezzi autopompa e autobotte.
Non risultano persone ferite, e il proprietario della vettura non ha saputo fornire indicazioni sulle cause dell’incendio. Che potrebbe essere correlato a cause accidentali, vale a dire un guasto di natura elettromeccanica nonostante il veicolo risultasse fermo da parecchie ore, ma anche di natura dolosa viste le circostanze al momento inspiegabili. Non facile il lavoro della squadra di vigili del fuoco incaricata di redigere un rapporto il più dettagliato possibile contenente le ipotesi sulle cause del rogo, visti la cenere e il rottame metallico rimasto a disposizione. Si teme la presenza di un piromane.