L’ItalMancini parte col piede giusto: Turchia battuta 3-0. Ora sotto con la Svizzera
Ciao Euro, ciao Roma. Finalmente: Euro 2020, dopo il rinvio a quest’anno causa pandemia da coronavirus. Complimenti all’ex presidente della Uefa Michel Platini per aver ideato questi Europei in versione itinerante, al fine di celebrare i 60 anni della massima competizione continentale per Nazionali: 1960-2020. All’epoca “Le Roy” fu criticato per la scelta, oggi è il caso di ringraziarlo perché questo è il miglior modo di unire il “Vecchio Continente” in tempi di Covid-19. Lo spirito giusto per ripartire. Peraltro, per i nostri colori, questo torneo non poteva partire meglio.
Davanti a circa 16.000 spettatori (tra cui 3.000 turchi), la bella Italia di Roberto Mancini inanella il 28° risultato utile consecutivo battendo 3-0 la Turchia nella gara inaugurale. I gol tutti nella ripresa: autogol di Demiral al 53′, raddoppio di Ciro Immobile, tris di Lorenzo Insigne in versione “il Magnifico”. Lo stadio Olimpico di Roma dunque si conferma maledetto per il difensore turco della Juventus: nel gennaio del 2020 il grave infortunio al ginocchio contro la Roma (nella stessa gara rottura dei legamenti anche per Zaniolo), ora l’autorete che spiana la strada agli azzurri.
Già, perché nel primo tempo per gli uomini del Mancio non è stato facile trovare varchi nel roccioso 4-1-4-1 schierato dal ct della Turchia Senol Gunes. Pessima la prova della squadra arbitrale capitanata dal tedesco Felix Brych. Clamoroso il rigore non concesso in chiusura di prima frazione di gioco per fallo di mano su un cross di Leonardo Spinazzola, il migliore in campo. L’esterno sinistro della Roma ha propiziato il gol di Immobile creando anche altri pericoli alla porta difesa da Cakir. Non a caso,al termine è stato premiato come “man of the match”.
Il copione della partita ha confermato le previsioni della vigilia, con l’Italia a condurre le danze e la mediocre Turchia arroccata in difesa e pronta a colpire in contropiede. Ovviamente, l’episodio che ha fatto sbloccare il punteggio, ha consentito all’ItalMancini di dilagare sfruttando gli spazi lasciati dalla compagine di Gunes. Comunque, in attesa di test più probanti, complimenti al Mancio e ai suoi ragazzi: squadra compatta, in forma e capace di esprimere un bel calcio. Prossima tappa: mercoledì 16 giugno, sempre a Roma, contro la Svizzera, l’avversario più forte del girone A.