Si getta da un ponte sul torrente Agno. Soccorso un uomo con fratture ad arti e bacino
Intervento di massima urgenza stamattina richiesto al 118 poco prima delle 6.30 nella vallata dell’Agno, precisamente a Spagnago di Cornedo, per soccorrere un pensionato caduto da un ponte sul torrente Agno e rimasto gravemente ferito. Si tratta di un anziano vicentino di circa 75 anni di cui si erano perse le tracce da ieri sera, con richiesta di aiuto inoltrata alle forze dell’ordine nel corso della notte e le sue ricerche appena attivate.
In attesa degli approfondimenti dei carabinieri della compagnia di Valdagno, si pensa al tentativo di compiere un gesto estremo da parte di una persona residente nella vallata dell’Agno, della quale non vengono fornite altre indicazioni in ragione della drammaticità della vicenda legata a disagi di natura personale.
L’uomo secondo le prime indicazioni fornite dalla centrale del Suem avrebbe riportato una serie di fratture multiple agli arti inferiori e al bacino, e si trova in queste ore ricoverato all’ospedale San Bortolo di Vicenza, dove è stato trasportato in codice rosso dopo il recupero dal letto del torrente. Grazie anche al supporto dei vigili del fuoco. Il pensionato ferito è assistito ora nel reparto di terapia intensiva e la prognosi rimane riservata, in attesa di sviluppi e di una valutazione complessiva delle sue condizioni di salute.
In corso stamattina gli esami diagnostici mirati a escludere eventuali lesioni interne, per scongiurare definitivamente il pericolo di vita e fornire poi assistenza adeguata post-trauma, se tutto andrà per il meglio. A dare l’allarme sarebbe stato uno degli automobilisti di passaggio stamattina in via Fogazzaro, in prossimità del viadotto sul torrente Agno dove si è verificato il dramma, probabilmente alcune ore prima rispetto alla prima segnalazione.
Ricordiamo ancora una volta a chi si trova a vivere una fase difficile della propria esistenza che esistono molteplici possibilità di aiuto, ascolto e sostegno offerte da associazioni che conoscono i problemi legati ai disagi personali che possono toccare a chiunque. L’invito per chi dovesse trovarsi in difficoltà temporanea o in condizioni psicologiche di instabilità emotiva è di contattare liberamente e anonimamente gli operatori del numero unico attivi 24 ore su 24, come Progetto InOltre (800.334.343) e Fondazione Di Leo (800.168.768). Risponderanno persone qualificate che potranno prospettare possibili alternative e percorsi già sperimentati con ottimi riscontri.