Vertice Ue-Usa, svolta sugli aiuti di stato a Boeing ed Airbus. Fronte comune sulla Cina
Visi distesi e sorrisi in quel di Bruxelles, all’arrivo del presidente Usa Joe Biden che, ha incontrato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.
Le intenzioni di Biden erano chiare già alla vigilia, ovvero rinsaldare i ponti con l’Europa dopo le crepe prodotte dall’amministrazione Trump: “E’ di importanza fondamentale per gli interessi Usa avere buone relazioni con la Nato e l’Ue”, ha detto Biden prima del vertice bilaterale. “L’Europa – ha aggiunto l’inquilino della casa Bianca- è il nostro partner naturale, perché siamo impegnati per le stesse norme e istituzioni democratiche, che sono sempre di più sotto attacco”.
La von der Leyen non sottovaluta l’importanza dell’incontro: “E’ un grande onore averla qui subito dopo l’inizio del vostro mandato. Questo dimostra il personale attaccamento alla Ue e lo apprezziamo”. Poi la presidente ha descritto il mandato Trump con queste parole: “Gli ultimi quattro anni non sono stati facili. Il mondo è cambiato radialmente, l’Europa è cambiata, ma vogliamo riaffermare la vostra amicizia e alleanza e non vediamo l’ora di lavorare insieme”. C’è la “consapevolezza che siamo diversi”, ma anche che “siamo una cosa sola” quando si tratta di “combattere per la democrazia”.
Entusiasta anche di Charles Michel: “L’America è ritornata sulla scena globale, ed è una bella notizia per gli alleati e per il mondo. Non vediamo l’ora di affrontare insieme importanti sfide”.
A rinsaldare l’alleanza anche la ‘svolta’ sulla vicenda Boeing-Airbus. Gli Stati Uniti d’America e l’Unione Europea hanno trovato un accordo sul contenzioso che durava da molti anni, in merito agli aiuti di Stato erogati da Washington e da Bruxelles ai rispettivi colossi dell’aviazione civile, Boeing ed Airbus. “Questo apre veramente un nuovo capitolo nelle nostre relazioni perché ci spostiamo da un contenzioso alla collaborazione, dopo 17 anni di controversia”, ha commentato la von der Leyen.
Altro punto di convergenza, la Cina. Con Pechino, come già emerso al G7, “bisogna competere economicamente e per questo servono strumenti, per la sicurezza nel mercato digitale come nel G5, e per il controllo degli investimenti. Altrimenti non proteggiamo il nostro mercato”. E proprio nell’accordo raggiunto su Boeing-Airbus, è stata inserita una “clausola” per contrastare “l’ambizione cinese a costruire un settore dell’aviazione civile fuori dalle regole di mercato”.
Poi il focus sui “diritti umani”. Su questo punto ha rimarcato la presidente von der Leyen, nella conferenza stampa finale, l’Europa e la Cina sono “senza dubbio rivali”.
La replica di Pechino: “L’amicizia di Pechino con Mosca è indissolubile”. “Ricordo a coloro che cercano di infilare un cuneo tra Cina e Russia, che qualsiasi tentativo di interrompere i legami è destinato a fallire. I due Paesi sono uniti”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian.