Befana Tricolore, pacco sarà ricevuto in portineria. Presidio Anpi con sostegno del Pd
“La portineria riceverà la scatola con le calze di dolciumi destinate ai bambini ricoverati in pediatria, che sarà poi consegnata al primario e ai medici pediatri per valutare se quanto donato è adeguato allo stato di salute e alle cure dei bambini. La consegna della calza ai bambini avverrà previo parere favorevole dei genitori”. Ad affermarlo è il dottor Massimo Scollo, primario del reparto di pediatria dell’ospedale Alto Vicentino di Santorso.
La vicenda è quella della “Befana Tricolore” organizzata da Forza Nuova e Movimento Italia Sociale per rievocare la “Befana fascista” istituita nel 1928 e che prevede la consegna di calze ai bambini ricoverati negli ospedali di Arzignano, Santorso e Vicenza. “Quando i piccoli ricevono doni è sempre giorno di befana. L’importante è che quanto ricevuto sia adeguato al loro stato di salute” aggiunge il primario. Dopo aver annunciato l’iniziativa, Fn e Mis avevano successivamente spiegato che si trattava di “uno scatolone senza simboli politici o etichette da lasciare al reparto”.
Nel frattempo, l’Anpi, l’associazione Nazionale dei Partigiani, ha organizzato dei presidi davanti agli ospedali, a partire dalle dieci di domattina, contro quella che definiscono una “provocazione”. “La loro iniziativa, ammantata di spirito benefico, – afferma l’Anpi in un comunicato – è solo un ulteriore tentativo di rimettere in campo simboli e riti del regime fascista, che tanta sofferenza, tanto dolore, tanti morti è costato all’Italia e alle italiane e italiani”.
Una presa di posizione che ha trovato il sostegno del Partito Democratico. “Mascherare da iniziativa benefica un nuovo subdolo tentativo di riportare in vita ritualità fasciste – sottolinea il segretario provinciale Chiara Luisetto – è tanto più grave quando queste si rivolgano ai più piccoli. Si cerca in questo modo di strumentalizzare una festa tradizionale di tutti e per tutti. Dopo la partecipata manifestazione organizzata dal Pd vicentino in collaborazione con il circolo di Bassano del Grappa lo scorso 16 dicembre per ribadire i valori dell’antifascismo, torniamo ad affermare la necessità di prese di posizione chiare davanti a gesti dal sapore provocatorio e nostalgico. Non ci può essere alcun ricordo positivo né alcuna nostalgia del momento più tetro della storia italiana costato la vita a tanti patrioti che dobbiamo costantemente onorare con il rispetto ai valori costituzionali e alla Repubblica”.