Ospedale di Asiago, da lunedì via agli interventi di chirurgia. In 6 già in sala operatoria
Il nuovo ospedale di Asiago apre i battenti delle sale operatorie interne e da lunedì 28 giugno arrivano i primi pazienti da “operare”. Sono 6 gli interventi chirurgici in programma nel day-1, con una ragazza vicentina di 22 anni a inaugurare, suo malgrado, l’attività delle èquipe in forza al reparto altopianese. Si tratta di degenti curati dal personale sanitario di Ortopedia e Chirurgia.
Il tutto in linea con il calendario previsto di riattivazione dei servizi in maniera graduale in seguito al trasferimento nella nuova sede, di fatto completato in queste settimane dopo lo slittamento della sobria inaugurazione senza sfarzi – era prevista il 18 marzo scorso -, come sarebbe altrimenti avvenuto in altri tempi pre-coronavirus. E costata in tutto 35 milioni di euro. In quella precedente, le sale operatorie avevano ripreso alcune delle attività selezionate lo scorso mese di marzo, “dopo” la seconda ondata della pandemia Covid. Il prossimo step sarà il nuovo punto nascite.
Va ricordato che nel percorso a tappe che porterà alla ripresa completa della funzione del polo sanitario dell’Ulss 7 in Altopiano nelle scorse settimane sono stati gradualmente attivati diversi servizi, dal Pronto Soccorso alla Radiologia, ed è stato completato il trasferimento delle degenze di Area Medica e della Riabilitazione. “Stiamo mantenendo gli impegni presi – sottolinea il Direttore Generale dell’azienda Pedemontana Carlo Bramezza – rispettando il cronoprogramma che avevamo annunciato. L’avvio dell’attività chirurgica nel nuovo ospedale è un’altra tappa fondamentale, anche per il potenziamento dell’attività chirurgica ad Asiago. Inoltre era una delle condizioni necessarie per la riapertura del Punto Nascita, che come preannunciato avverrà entro il mese di luglio”.
Dopo i primi 6 pazienti operati già lunedì nella nuova struttura, annunciato che nella prima settimana sono stati calendarizzati in tutto 46 interventi. Un’attività che riparte “regime”, rispondendo alla necessità di accorciare i tempi di attesa dilatatisi a dismisura a causa dell’emergenza sanitaria in tutti i poli clinici delle due Ulss vicentine. Ad Asiago sono due le sale operatorie completamente nuove, progettate e realizzate secondo i più avanzati standard in termini di spazi, dotazioni tecnologiche e di sicurezza: “anche su questo fronte il salto di qualità è netto rispetto al vecchio ospedale – sottolinea il dott. Antonio Di Caprio, Direttore Sanitario di Uss 7 – e questo ci consentirà di dare ulteriore impulso al progetto, già avviato, per rendere l’ospedale di Asiago non solo il punto di riferimento per tutta la chirurgia ambulatoriale della Pedemontana ma dando via via un progressivo incremento di altre attività chirurgiche più complesse”.
L’ospedale dell’Altopiano dei 7 Comuni aggiunge uno dei servizi nevralgici dunque sia per la popolazione locale che di bacino complessivo, potendo ospitare oggi 104 pazienti nei vari reparti, con stanze da uno o due posti letto. Il complesso sorge su una superficie di 20.250 metri quadrati, e si sviluppa su 4 piani. Più in dettaglio, in quello interrato sono collocati le diagnostiche della Radiologia, il Pronto Soccorso, il gruppo operatorio con le due sale, il laboratorio analisi, l’endoscopia digestiva, spogliatoi per il personale, la zona preparazione pasti con la mensa, l’obitorio, i magazzini ed i vani tecnici. Il piano terra ospita invece il servizio di Dialisi e i reparti di Ortopedia e Chirurgia, l’area materno infantile con la sala parto d’emergenza e due sale travaglio ed un locale con culle per neonati. Il piano primo è dedicato alla Riabilitazione con le palestre, mentre nel secondo è collocata la Medicina Generale. Inoltre, qui si trovano le aree diagnostica, chirurgica, riabilitativa e di medicina.