Bollettino Covid-19: 838 contagi e 40 decessi. Impennata di casi nel Regno Unito
Nelle ultime 24 ore l’Italia registra 838 nuovi casi di Covid, a fronte di 224.493 tamponi, 40 i decessi: venti sono però relativi a un ricalcolo della Campania. Il tasso di positività è sostanzialmente stabile allo 0,4%. La percentuale di popolazione vaccinata sopra i 12 anni d’età sale al 31,9%, con il 60,6% che ha ricevuto almeno una dose. In totale sono 49.163.396 i vaccini contro il Covid-19 somministrati in Italia, l’89,9% del totale di quelle consegnate.
Secondo l’ultimo aggiornamento del rapporto ‘Epidemia Covid-19’ dell’ISS, la maggior parte dei casi di variante Delta registrati in Italia, riguarda soggetti che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino o che sono stati vaccinati con la prima dose o con il vaccino monodose, prima dei 14 giorni utili a sviluppare gli anticorpi.
Intanto le Regioni lanciano l’allarme proprio sui vaccini: a luglio ci sarà una riduzione del rifornimento e arriveranno meno dosi di quelle previste. Per questo le Regioni temono che le dosi non siano sufficienti a coprire la platea: se così fosse, si rischierebbe di rallentare la campagna vaccinale e di dover rinviare le prenotazioni per chi aspetta ancora la prima iniezione. Le richieste di rivedere la distribuzione delle quantità del vaccino per i mesi estivi arrivano da più parti. Appelli in questo senso sono stati fatti da Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte e Puglia.
E continua l’impennata di contagi Covid nel Regno Unito. A determinare l’aumento, soprattutto la variante Delta. Oggi sono stati registrati 18.270 nuovi contagi, un numero record giornaliero che non si registrava dal 5 febbraio scorso. I decessi sono stati 23. Secondo i media locali, l’alto numero dei vaccinati continua a mantenere contenuti i numeri dei decessi. In Gran Bretagna, quasi l’84% della popolazione ha ricevuto la prima dose, oltre il 61% il richiamo.
A Sydney in Australia è scattato da oggi, un lockdown di due settimane, per la diffusione della variante Delta del coronavirus. Il governo del Nuovo Galles ha imposto alla popolazione di restare a casa, salvo le eccezioni previste per andare a lavorare, fare la spesa e per ragioni mediche. I provvedimento sono scattati nell’area metropolitana di Sydney e nelle vicine zone di Blue Mountains, Central Coast e Wollongong e dureranno fino al prossimo 9 luglio.