Due malviventi riempiono gli zaini al posto delle calze della “Befana”: arrestati
Fare incetta di dolciumi nel giorno della “Befana” non è reato, a patto che siano contenuti in una delle tradizionali calze e, soprattutto, regalati. Dopo aver inizialmente riempito le tasche rimane ora solo il carbone a Daniel Roviaro e Andrea Stefano Longo, cittadini italiani, arrestati sabato sera per furto aggravato dopo aver forzato i distributori automatici di alimenti nei locali adibiti a laboratori e uffici presso l’ex ospedale civile di Valdagno.
A coglierli con le mani nei… sacchetti le telecamere della vigilanza, che intorno alle 21 hanno immortalato le figure – con volti parzialmente travisati – di due individui impegnati a manomettere una porta di servizio per accedere ai locali sanitari di via Galilei nella cittadina laniera. Il solerte dipendente dell’Ulss posizionato davanti ai monitor non ha tardato ad informare i Carabinieri della compagnia di Valdagno, pronti ad inviare sul posto in pochi minuti una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile già in zona, coadiuvati a distanza dagli agenti di Polizia Locale del consorzio Valle Agno.
Uffici ormai vuoti e senza malandrini all’interno dell’edificio dopo una prima perlustrazione da parte dei militari, attirati invece dai lievi rumori prevenienti dalle siepi all’esterno, dove hanno “pescato” i due giovani. All’interno dei loro zaini un “banco” di succhi di frutta, snack vari e altri prodotti dolciari oltre ad arnesi utili per lo scasso che non hanno lasciato dubbi sul motivo della loro presenza nei dintorni dell’ex ospedale. Evitando loro forse un mal di pancia vista la quantità di dolci sequestrati, ma non i mal di testa che li attende per la trafila giudiziaria.
Daniel Roviaro e Andrea Stefano Longo, rispettivamente di 28 e 30 anni, il primo senza fissa dimora ed originario della Repubblica Ceca, il secondo residente a Cornedo, sono stati denunciati per furto aggravato, in concorso e danneggiamento e trattenuti in cella nel corso del week end. Stamattina il rito direttissimo che ha convalidato gli arresti, concedendo i termini di difesa richiesti dagli avvocati dei rei, vale a dire il rilascio, e rinviando la prossima udienza al 5 febbraio.