Rapina con minacce alla cassiera del Prix: condannato un 31enne thienese (recidivo)
La condanna a 2 anni e 5 mesi e altri procedimenti in corso a suo carico costano il carcere a Daniel Chiarello, pregiudicato di 31 anni con residenza a Thiene che negli ultimi mesi si è rivelato una minaccia sociale in più occasioni nel Vicentino.
A certificarlo come colpevole in uno di questi episodi è stato nei giorni scorsi un giudice del Tribunale di Vicenza, comminandogli la pena sopra indicata per il reato di rapina aggravata, portata a termine a fine dicembre scorso ai danni della filiale del punto vendita “Prix” di Anconetta, a Vicenza.
Quel giorno era il martedì prima di Natale, il 22 dicembre, con le serrande prossime ad abbassarsi verso l’orario di chiusura. Secondo quanto ricostruito con minuzia di particolari dai carabinieri del capoluogo berico fu proprio il giovane thienese a minacciare con un coltello una dipendente del discount, intimandole di consegnarli senza fare storie tutto il contenuto della cassa. In tutto 225 euro in contanti, che il malvivente vicentino ha arraffato per poi fuggire a piedi dirigendosi verso i binari della linea ferroviaria, approfittando dell’oscurità della stagione invernale – erano le 19.30 circa – e dirigendosi verso la stazione.
Una pattuglia di carabinieri di Vicenza presente in zona aveva agito con buona tempestività, raccogliendo la descrizione del soggetto e degli abiti che indossava da più testimoni, per poi individuarlo nei paraggi mentre camminava a fianco dei binari di Anconetta. Lì scattò un inseguimento a piedi concluso con l’arresto di Daniel Chiarello, in seguito riconosciuto sia dalla cassiera di 51 anni vittima delle minacce che da altri testimoni, e ora condannato alla detenzione dopo il processo.
Si tratta di uomo con un vissuto problematico alle spalle e con diversi precedenti maturati nell’Altovicentino e che, un mese e mezzo prima, era stato ritenuto il responsabile di una violenta aggressione a dipendente ferroviario, avvenuta alla stazione di Thiene. Ci fu un arresto in flagranza dopo una colluttazione in pubblico. Il 31enne, assiduo frequentatore della linea Vicenza-Schio per i suoi spostamenti, quel giorno pretendeva di viaggiare senza biglietto, venendo ripreso dal personale di Trenitalia. In risposta, dopo varie ingiurie e minacce, prese a malmenare il malcapitato lavoratore e subito dopo anche uno dei due carabinieri intervenuto sul posto.
Nonostante le denunce inoltrate e la pericolosità sociale conclamata, il noto pregiudicato thienese era rimasto a piede libero, “macchiandosi” di un nuovo reato a distanza di poche settimane. La condanna a 6 mesi per lesioni personali promulgata allora – furono due i feriti quel giorno – fu però sospesa, consentendogli così di delinquere ancora.