La vacanza in patria si conclude in tragedia: malore fatale stronca il dottor Koprantzelas
La comunità di Schio è scossa per la notizia che ha funestato il fine settimana di parecchi cittadini, in particolare i pazienti del dottor Konstadinos Koprantzelas, uno dei medici di Medicina Generale attivi nella città altovicentina che ha perso la vita nel corso di una breve vacanza in Grecia, la sua terra natale. Era originario di Nea Iraklia, località balneare sulla costa del Mar Egeo, a una quarantina di chilometri da Salonicco.
La morte del 68enne professionista sanitario apprezzato punto di riferimento per la cura e la salute per centinaia di scledensi risalirebbe a sabato, in seguito a un improvviso malore avvenuto nel corso della serata. Si trovava in vacanza in una località della penisola con la moglie, che ha chiamato i soccorsi non appena si è resa conto del malore che ha colpito il marito. Purtroppo rivelatisi vani.
Era proprio lui, dall’alto della sua lunga esperienza maturata in 40 anni di carriera, il “faro” dello studio medico Pharos, con sede nel quartiere ad est di Schio, a Santissima Trinità. La fetta più consistente e quasi esclusiva il dott. Koprantzelas l’aveva portata avanti a Schio, dopo aver assunto l’incarico circa 35 anni fa, nel 1986. Dopo gli studi in Italia conclusi con la laurea in Medicina e Chirurgia ottenuta con successo all’Università di Padova negli anni ’80. Tra qualche settimana sarebbe andato in pensione, lasciando il posto a un collega.
L’Italia, il Veneto e in particolare l’Altovicentino erano per lui ben più di una seconda patria, ma quella “nuova casa” dove ha fondato la sua famiglia insieme alla moglie Rosella Pojer – insegnante di liceo ora in pensione – oltre che il territorio dove ha portato avanti la sua missione professionale, facendosi stimare come si può intuire dai commenti affranti apparsi nel web in seguito alla triste notizia del decesso. Appresa all’indomani anche dai colleghi dello studio medico che condivideva con i dottori Mauro Lazzaretti, Tatyana Lucca e Paolo Zanin, dal personale infermieristico e di segreteria.
Solo nei prossimi giorni si potrà apprendere cosa sia accaduto nel week end che doveva rappresentare un viaggio di piacere e relax, concluso purtroppo con una disgrazia per la sua morte prematura. La prima ipotesi che filtra è quella di un arresto cardiocircolatorio dovuto ad un infarto. Il medico vicentino d’adozione aveva festeggiato i 68 anni compiuti lo scorso 8 febbraio con gli affetti più cari, vale a dire di due figli adulti e la moglie che oggi lo piangono nel dolore. Si era concesso un periodo di vacanza per ritornare in Grecia, terra delle sue radici che amava profondamente. Per conoscere le modalità del funerale si dovranno attendere probabilmente alcuni giorni e l’eventuale rientro della salma in Italia.